... tutta l' arte classica sulla scena rappresentando p 
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 in una sola serata tutte le tragedie greche francesi italiane condensate e comicamente mescolate 
 vivificare le opere di beethoven di wagner di bach di bellini di chopin introducendovi delle canzonette napoletane 
 mettere a fianco a fianco sulla scena zacconi la duse e mayol sarah bernhardt e fregoli 
 eseguire una sinfonia di beethoven a rovescio cominciando dall' ultima nota 
 ridurre tutto shakespeare ad un solo atto 
 fare altrettanto con tutti gli attori più venerati 
 far recitare ernani da attori chiusi fino al collo in  tanti sacchi 
 insaponare le assi del palcoscenico per provocare divertenti capitomboli nel momento più tragico 
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 incoraggiare in ogni modo il genere dei clowns e degli eccentrici americani i loro effetti di grottesco esaltante di dinamismo spaventevole le loro grossolane trovate le loro enormi brutalità i loro panciotti a sorprese e i loro pantaloni profondi come stive di bastimenti da cui uscirà con mille altre cose la grande ilarità futurista che deve ringiovanire la faccia del mondo 
 poiché non lo dimenticate noi futuristi siamo dei giovani artiglieri in baldoria come proclamammo nel nostro manifesto uccidiamo il chiaro di ...
Filippo Tommaso Marinetti (1913)
IL TEATRO DI VARIETÀ -   vedi testo