AEROVITA Lodiamo con entusiasmo il Duce ardito e geniale che unifica oggi i tre ministeri militari della nuova grande Italia Fascista con gesto nuovo nella storia, assumendo personalmente il Comando e intensificandone il tono guerriero. Il nostro saluto fraterno a Italo Balbo che ispirato dal Duce ha dato all'AVIAZIONE ITALIANA un prestigio e un primato mondiale « Aerovita » deve essere il programma futurista della nuova generazione italiana. Il futurismo è insito nell'animo di tutta la giovinezza geniale eroica patriottica: fascista. « Aerovita » creata da Marinetti e da me, compendia l'attività passata e indirizza quella venire del futurismo ad una maggiore comprensione e valorizzazione della grande e sublime conquista: il volo. Il volo rappresenta sotto i vari aspetti artistici o politici, economici o scientifici, il taglio netto tra passato e futuro, che nessuna « potenza passatista » saprà mai rimarginare. Sotto la magica trionfante minaccia del nuovo continuo crescente sviluppo aeronautico il vecchio mondo appare a noi fascisti artisti futuristi, sempre più imbacuccato in ridicole dottrine, dogmi, consuetudini ispirazioni tradizionali oramai condannate a scomparire. Profetizziamo tra pochi anni le fantastiche velocità, le fantastiche altezze e il completo possesso del più fantastico infinito, fino a fare di ogni « fantastico » la pratica completa realtà della nostra vita aerea. Vita aero-artistica. Arte nel vasto senso della parola; creazione dell'utile e del bello: artecrazia italiana aeronautica. « Aerovita » dovrà accelerare in tutti i giovani il naturale disprezzo per il tradizionale nostalgico ovunque sia e accendere il loro, violenti, la passione e l'orgoglio creativo multiforme; in una atmosfera aerea anche apparentemente irreale sempre possibile al vasto ardito goloso respiro di conquista dell'ineguagliabile genio italiano. Questo programma fu preannunciato fin dal 1912 da F. T. Marinetti con la sua esaltazione lirica in versi liberi del volo e delle prospettive aeree: « L'aeroplano del Papa ». Successivamente i futuristi Paolo Buzzi con « Aeroplani », Luciano Folgore con « Ponti sull'oceano » e Mario Carli in « Caproni » contribuirono a riaffermare la potenza lirica espressiva del volo. Nel 1926 il pilota futurista Fedele Azari già ideatore del teatro aereo e in seguito autore con Marinetti del dizionario aereo, unico al mondo, realizzava la prima « aeropittura » parola creata da me nel 1929 quando concepii e precisai il famoso manifesto perfezionato è lanciato da Marinetti nel 1931. Con l'aeropittura il movimento futurista crea e impone in Italia e all'estero, in soli due anni di lotta, l'aereopoesia, l'aeroscultura, l'architettura aerea e infine oggi, l' « aereovita » che allarga e completa la concezione del volo fino a formarne la parte essenziale inscindibile, l'unica ispirazione della nuova attività non solo artistica ma anche politica dell'Italia fascista creata dal genio futurista di Benito Mussolini, aviatore. MINO SOMENZI Futurismo, a. II, n.58, Roma, 12 novembre 1933