BOMBARDIAMO LE ACCADEMIE ultimo residuo pacifista Il grido dall'arme lanciato da noi futuristi qualche anno fa contro le accademie, ecc.; ha raggiunto oggi il suo obbiettivo. In questi giorni, gl’inconfessabili passatisti che mantengono ancora i caratteri della loro arte nei limiti della tradizione, hanno raccolto il nostro grido di liberazione, partecipando alla soppressione delle accademie. Non basta o autorevoli e accreditati passatisti e corradiricci ; sopprimere le accademie, sopprimere le accademie non equivale distruggere i « frequentatori dell’arte ?! — l'epidemia dei geni ?! » — dobbiamo distruggere i germi di quest’epidemia, i provocatori; — gli accademici, i professori, gli allievi ; — già proprio voi o allievi, o professori, pestilenziali escrementi dell’arte. Bombardieri del Re a voi: — santificate le vostre licenze distruggendo queste..... trincee del passato (le accademie) questi nemici dell'arte (allievi, professori). Non è dunque riformando il sistema d’insegnamento, ne trasformando le accademie in scuole d’arte industriale che si può pensare ad uno svecchiamento, ad una liberazione. E’ quella fistola che si chiama « insegnamento » che va sradicata totalmente. « L’insegnamento » qualunque sia il sistema, non fa che incana-lare la massa degl’idioti, e deviare i capaci. L’arte sorella dell’istinto e della volontà, aristocratica, imperialista, autonoma, non ha mai avuto dei paladini e si è concessa a quei pochi privilegiati che lottando l’hanno vissuta nella sua esasperante interezza spirituale. Distruggiamo dunque le accademie e i suoi frequentatori, l'inse-gnamento e i suoi servilissimi servitori. ESPLOSIVI ! ― a voi oggi la vostra parola inesorabile purificatrice. E. PRAMPOLINI (del presente manifesto pubblicato nel quotidiano “il Fronte Interno„ del 1 Febbraio 1918 a proposito della costituzione dell’ Associazione Indipendente Artistico Industriale sono state distribuite migliaia di copie presso le accademie del Regno e quella Francese, Spagnola, Inglese, Americana). Noi, n.2-3-4, Roma, febbraio 1918