IL SALUTO DI MARINETTI AI COMBATTENTI DI CAPRI Cari combattenti, odio i discorsi di occasione. Volevo dunque tacere malgrado i vostri inviti gentili poichè non vi è nulla da aggiungere al potente discorso quadrato ferreo e militare del Generale DIAZ e a quello lirico che pronunciò il glorioso siluratore della Viribus Unitis : PAOLUCCl. Ma l'amico Paolucci mi ha tirato in ballo con molta simpatia attribuendo al Futurismo concetti che non sono affatto futuristi. Paolucci mi ha detto: Io vi parlo da uomo di destra, quella destra parlamentare ecc.... Adagio, caro Paolucci, con questa esclusione di sinistra. A me pare che per fare una buona cazzottata e per possedere una donna occorre la destra e la sinistra! Paolucci aggiunge: Io vi parlo da passatista futurista. Sono convinto che occorre fare macchina indietro, diventare reazionario, difensore dell’ordine ad ogni costo, ricostruttore dello Stato contro tutte le forme di rivoluzionarismo demagogico.... siamo andati troppo avanti, abbiamo troppo concesso all'avvenire ecc.... Ebbene, caro Paolucci, subite involontariamente l'opinione generale che fa del Socialismo e del Comunismo dello teorie così dette avanzate, rinnovatrici. No. Socialismo e Comunismo sono teorie antiumane d'origine preadamitiche, vane speranze per livellare le razze distruggendone lo slancio, lo spirito aggressivo, la volontà di supremazia, l'individualismo. Utopie create dalla tremenda stanchezza che le razze provano dopo i grandi sforzi eroici. Odio della corsa e della velocità dopo aver troppo corso. Esaltazione della castità dopo aver troppo abusato della donna. Noi futuristi, che predichiamo la religione del nuovo, fummo sempre ostilissimi al Socialismo e al Comunismo. Siamo individualisti, anzi inegualisti! Le vostre camice azzurre lottano, dite voi, contro la rivoluzione e la demagogia. Certo contro la demagogia, ma non contro la rivoluzione, poichè socialisti e comunisti non vollero mai in realtà fare nessuna rivoluzione. Vollero semplicemente utilizzare elettoralmente la rettorica rivoluzionaria. Per fare la rivoluzione occorre una materia prima indispensabile! l'eroismo e il culto della qualità. La quantità non può essere che rimorchiabile plasmabile o schiacciata. Volete dunque sapere dove è oggi la rivoluzione? la rivoluzione è oggi nel grande esercito fascista e nelle vostre camice azzurre ! Rivoluzione patriottica indispensabile. Rivoluzione in atto che dovrebbe precipitare, risolversi in nome d'una più bella Italia! Voi volete che precipiti in nome dell'Ill. Assente che voi glorificate continuamente, ma che purtroppo continua a brillare per la sua assenza. Non voglio polemizzare sulla colpevolezza di questo assenteismo. Siamo qui tutti affratellati da un formidabile, invincibile amore per l'Italia e dalla nostra rivoluzione patriottica. Non siete dunque un retrogrado, nè un passatista, ma un rivoluzionario. Siete per me un futurista che ha saputo colpire mortalmente la marina Austro-Ungarica con metodi mai usati audacissimi. Voi, caro Paolucci, ci racconterete poi come faceste quella notte famosa e ci regalerete così un poema futurista. Primo passatismo da distruggere, caro Paolucci, è il Parlamento! Ma forse voi ve ne servite fu turisticamente come in quella notte vi serviste d’una specie di fiasco rotto per nascondere a fior d’acqua la vostra testa alle sentinelle austriache di Pola! Noi futuristi disapproviamo il torcicollo passatista che per magnificare l’Italia dimentica Vittorio Veneto, ma non dimentica mai l’elenco di tutti gli Imperatori Romani. Ciò è avvenuto all'amico Coppola qualche tempo fa in un articolo sulla grandezza d'Italia. Credetemi, tutta la storia romana non contiene un Paolucci, la cui tenacia eroica nel preparare la divina esplosione superò tutti gli eroismi del passato. Tutti gli eroi che ha dato questa bella Terra meridionale sono da glorificarsi col lirismo speciale! Sono figli di una terra vulcanica carica di forze e di fascini e inebriante di mille voluttà! Avevano ricevuto nascendo dalla madre, dal Sole e dallo abbraccio languido di questo golfo napoletano e dalla tenerissima luna eccezionali doni plastici e musicali, una sensibilità porosa a tutte le forze insinuanti dell'Universo, una potenza di passione tremenda e mille delicatezze affettive. Tutto ciò sovrabbondantemente ! Prodigiosa influenza d'un paesaggio organizzato come una opera d'arte. Mare che insegna a dipingere e a cantare anche ai ciechi e ai sordi ! Mare che si ama pazzamente e non si può dimenticare poiché è dolce carezzevole quanto la propria madre! Buttare allegramente la propria vita quando si è un italiano alla millesima potenza ciò è più geniale, più scattante, più lirico e più improvvisatore d’ogni altro italiano non è facile! Morire quando la vita è così bella voluttuosa e serena a Capri lontana indimenticabile! Ecco il grande eroismo! Bevo agli Eroi Napoletani e Capresi. Bevo alla cara Capri che certo disegnò nelle loro pupille annebbiate dalla morte il suo delizioso profilo di donna nuda coricata sul mare! F. T. MARINETTI