Sensualità meccanica Nella prefazione della « MORTE DELLA DONNA » sintetizzando il contenuto di diverse novelle, ho scritto: « nel futuro, giudicando il valore storico del mondo, avremo due sole, grandissime divisioni : la civiltà antica e la civiltà meccanica — tutto il periodo che va dall’epoca greca compresa fino ai nostri giorni, avrà mediocre interpretazione di decadenza umana » « le civiltà antiche che conosciamo aumentano cosi la loro importanza organizzata: sappiamo infatti che, allora, queste grandi civiltà secolari (l'egiziana— la babilonese — la cinese — l’indiana ecc. oltre quelle americane degli Atzechi e degli Incas) avevano un’identica forma morale di vita: le differenze di costumi, religioni, costruzioni e manifestazioni artistiche sono create dalla necessità del luogo e dalla difficoltà dei rapporti — ma rimane urna valutazione unico delle potenzialità naturali: la medesima utilizzazione dello materia che provoca le stesse derivazioni spirituali — superiorità architettonica, mancanza dell'individualità astratta, sanità morale, punti fonda-mentali di contatto » « questi sono i grandi periodi normali e fecondi dell'umanità — ne comprenderete meglio l'importanza dalle spiegazioni successive » « quando questo mondo si esaurisce attraverso il tempo, l' umanità inizia la sua decomposizione morale: mancano tutte le compensazioni sensuali (valore della materia — equilibrio fisiologico — sfruttamento cerebrale) e i sensi cercano altrove il proprio sfogo. L'uomo guardò a se stesso come a tal fine assoluto e noti come a uri principio motore — la spiritualità fu intesa come astrazione sensibile » « dalla Grecia fino ad oggi fu una lotta contro la natura: la decadenza è antinaturale perché limita l’azione normale delle forze: e l'individualità, la filosofo, le ricerche della verità o religioni astratte sono decadenze, storiche — debolezze costruttive — sterilità dei sensi. Inutili masturbazioni cerebrali, comprensibili soltanto quando manca la regolare possibilità ». « la civiltà meccanica si avvia verso un nuovo equilibrio naturale: la vita moderna diventa uguale in ogni parte del mondo — l'ambiente e i costumi acquistano. una caratteristica unica — l'interpretazione spirituale non può essere che identica » « questa grande realtà storica modi-fica fatalmente la nostra sensibilità : cadranno le tradizioni e le concezioni morali della vita presente, limitate ad un postato nazionale o di razza, troppo deboli per resistere ad una forza collettiva — ogni senso di vita agirà secondo i rapporti e le necessità ambientali. Il futuro richiede una sanità sensuale normalissima che noi ci stiamo lentamente formando » « ogni uomo possiede un’intuizione atavica che esaurisce le emozioni conosciute: fino a ieri non l’abbiamo scoperto perché l'ambiente non ci dava un'altra compensazioni; ma la civiltà meccanica ci assorbe ogni attività, ci occupa intensamente, ci provoca sensazioni nuove ». « tutto il passato perciò, che sentiamo, con la nostra intuizione atavica, non c’interessa più che come istruzione culturale e non può darci emozioni sensuali. Quello che fu per noi ragione di spiritualità diventa superato: l'uomo, in conseguenza, non ha sesso — la donna diventa una irrealtà artificiale, contro natura, creata quando mancava l' equilibrio sensibile — esistono semplice-mente il maschio e la femmina come necessità fisiologica — condanna ed eliminazione di tutte le forme erotiche, dei cerebralismi e dei sentimenti generati dall'amore — l'amore è una stupida limitazione dei nostri sensi, una mancanza di sensualità » « questo cambiamento sensibile richiede una interpretazione nuova della vita, una propria mistica originale: e possiamo constatarne i primi elementi, affermando che la « velocità » ha sostituito ed ucciso la donna: la materia ha creata la sua ragione spirituale, l'uomo sente tutto il calore emotivo di questa sua sensualità » « affermando cosi i nuovi punti fondamentali per l'interpretazione di una grande e definitiva « sensibilità meccanica », noi iniziamo la realizzazione artistica e morale del futurismo: questo enorme movimento, creato in Italia e dominante in tutto il mondo moderno, ha in se la capacità e le possibilità di ogni forza giovane — superato il periodo polemico, bisogna oggi lavorare seriamente in questa formidabile costruzione. Molti futuristi sono ancora fermi alla parte superficiale ed esteriore, di puro valore estetico. Noi concepiamo il futurismo come rinnovamento totale, creatore, di una nuova sensibilità e di una nuova morale, alle quali è legato il fenomeno personale dell'espressione e dell'originalità. FILLIA La Fiamma, n.11, Torino, 4 aprile 1926