NAPOLETANAMENTE di MANUEL CARACCIOLO Variazioni armoniche in una sola modulazione, una nota dolce di passione, piacere, palpitare. Una luce superinfusa si libra nella corresponsione fra la terra e il cielo nell’eterno connubio celeste. La terra in un abbraccio audace cinge la fluidità del mare che canta le sue cantilene in una rapsodia celeste crescente di voluttà armoniche. Aria Mare Terra Cielo Amore Passione Volontà di Vivere... Vivere... Viveere... Vibrano mille pennelli sullo sfondo cielo-mare. A destra un quadro cromato di Dottori; a sinistra mentre il sole occhieggia fra due nuvole irreali una tela di Prampolini..... e qui sotto S. Martino, il tuo pennello, o Depero ! eternificatore della metropoli americana per sminuzzare case, chiese, campanili. L’irreale ed il positivo, la natura e l’uomo spinti verso un solo scopo, una sola passione, una sola meta, un solo parossismo: TRASFORMARE. Sotto rumoreggia una vita veloce di clacson, di ruote vincolate, di scalpiccii. Il vecchio borbottone vulcanico, disteso sulla coperta verde festosa dai bordi gialli leccati dal mare rapace, fuma l’eternità della sua trasformazione: un nuovo tubercolo di lava raffreddantesi sulla pianura del nulla primitivo; una bocca fumante più giù, più su, nel conetto, fuori — TRASFORMAZIONE. Qui nella città urlante di vita gaudio dolore sorgono edifici pietra su pietra: TRASFORMAZIONE. Una città — 1.000.000 di cervelli fosforescenze roventi sotto il raggio del Radio. 1.000.000 di idee al secondo, forze assommate sollevatrici di un monte, di vita in processo perpetuo di RINNOVAZIONE. RINNOVATEVI! W NAPOLI MODERNA! FUTURISTA! DI SANT’ELIA! Audace in rinnovazione, riformatrice, esplosiva.