FUTURMANIFESTO CONTRO LE BARBE visibili e invisibili 1 Confidenza Penso questo manifesto nel mare voluttuoso di Posillipo (formiiiiiiiicaio di bagnanti-sandolini-mosconi-canotti-palloni simultaneamente freeegolanti di balzi-salti-sguisciamenti-volate-tuffi-grida-virate-capisotto «Come si sta bene qui, Serafìna mia... : striiiiiiin-gimi ancora !...»; trrrillo azzurro di collettiva frenesia umana « VOGLIAMO SOLLAZZARCI A OGNI COSTO ! ») mentre scorgo, nuotando con un veloce-festoso braccetto un placidissimo galleggiar di lunga barba quadrata... Ah sì... Intendo-voglio guardar bene nel volto quest’uomo che, a morto a galla, ramazzando con la barba il mare, invischia il cangiante dinamismo canterino delle acque, annoia gravemente nuotatrici-bagnanti-marinai-affittabarche-pescatori-cielo-sabbia-camerini-balie-bambinelli-servette - fontanelle ( se riesci a trovarne una è un vero miracolo !...). IL MARE NON VUOLE BARBE QUADRATE. BARBE QUADRATE = RUDERI. IL MARE LECCA, ADDENTA, CORRODE, STRITOLA, ANNIENTA TUTTI I RUDERI: SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE! E’ INSTANCABILMENTE DINAMICO. ETERNAMENTE GIOVANE. BRILLANTEMENTE FUTURISTA. Difatti un’ondata improvvisa, seguita da altre graziose sorelline, capovolge l’uomo barbuto, sospingendolo verso terra. Egli non resiste. Deve ingozzare dell’acqua... Annaspa, cercando, febbrile, l’equilibrio di nuoto. Lo trova. Raggiunge la terra. Ecco. Qui il mio credo artistico e umano - incendiato sul mare dai peli zuppi d’una lunga barba quadrata - esplOOOde in faccia al sole la sua lampeggiante passione novatrice, mentre dal sole, come dalle calde braccia d’un amante felice a sazietà, scendono-volteggiano-risalgono-spiralano-fremono-s’impennano 2-3-4-5 macchine alate, grondanti di cielo, stornellanti la canzone, paradisiaca e terribile, del FUTURO... 2 Barbe visibili e invisibili Quando 20 anni fa, F.T.Marinetti, fondando il Movimento Futurista, lanciava agl’italiani il motto tipico e guerresco di tutti gli ardimenti e di tutte le conquiste - « MARCIARE ! NON MARCIRE... » - puntava certamente, fra gli altri bersagli, coi tiri svecchiatori e velocizzatori del suo cervello-mitraglia, alle barbe. Che le barbe, in linea generale, siano state individuate, colpite, strappate e sfilacciate, nelle più disparate sfere della vita italiana, dai manifesti-cazzotti-proclami-liriche-discorsi-parole in libertà-legnate di Marinetti, nessuno può negarlo. Se codesto nessuno diventasse uno e, per far dell’ironia passatista, tanto osasse, lo pregherei di voler percorrere, senza un attimo di tregua, nè di requie, nè di stanchezza, nè di scoramento, tutte - tutte... - le strade, sinfoniche -tempestose, che al seggio della R. Accademia d'Italia han condotto, con la stessa fierezza e baldanza muscolosa dei 20 anni scapigliati, F. T. Marinetti, interventista-combattente-ferito-decorato-reduce del Carso sanguinoso ; squadrista-revolveratore dei rossi milanesi di P.za Mercanti; poeta formidabile-inconfondìbile; agitatore-assertore leonino del genio creatore italiano nel mondo ; autentico esemplare dell’italiano di Mussolini. Dopo questa passeggiatina, così carina e così bene infiorata di legnate-revolverate-fucilate-granate-bombe a mano, vorrei ancora pregare il passatista che fa dell’ironia di recarsi alla Mostra della Rivoluzione Fascista. Ah! è qui, è qui davvero ch’egli vedrebbe (siamo in tema di barbe) innumerevoli, pietosissime sfilacciature di barbe in ogni dove... Sì! poiché è qui davvero che si respira la nuova, lampeggiante atmosfera che 20 anni di cruenti battaglie futuriste — artistiche e politiche — hanno creato in Italia; poiché è qui davvero che fiammeggia altissima, illuminando il mondo intero, una fiaccola-realtà indistruttibile : la Mostra della Rivoluzione Fascista è la DIMOSTRAZIONE VISIBILE, LEGGIBILE, TANGIBILE DEL PIENO TRIONFO DELL’ARTE FUTURISTA ITALIANA IN TUTTE LE SUE BRANCHE ! Dunque perchè combattiamo ancora contro le barbe? Ancora?!... Ma: sempre! sempre! finché saremo sulla breccia, cioè, finché saremo vivi! Perchè 20 anni di battaglie sono niente, proprio niente, davanti a una barba... La barba ricresce, ricresce, ricresce sempre; forma bosco; soffoca l’orizzonte! Guai a non tagliarla, a non raderla! E’ finito, allora... Eccoci col pensiero alle forbici, ai rasoi: benissimo! Vi sono forbici, rasoi materiali e vi sono rasoi, forbici morali. Attenzione ! Vi sono barbe visibili e vi sono barbe invisibili. Combattemmo, combattiamo, combatteremo sempre contro tutte le barbe visibili e invisibili. Anzi più a fondo contro quelle invisibili. Ecco il punto. Scopo principale di questo manifesto è d’invitare tutti i futuristi, artisti e non artisti, a combattere contro le barbe visibili-pennelloni gocciolanti noia-gravità-pessimismo-staticità-acidume-rammollimento-antitalianità-beghismo e a denunciare le pericolosissime barbe invisibili! Ecco un concetto che deve mettere in marcia aggressiva il motore d’ogni cervello futurista: VIGILATE! IN OGNI UOMO PUÒ’ VEGETARE UNA BARBA INVISIBILE! Ora chiarisco e descrivo cosa intendo per barba visibile e barba invisibile. Visibile: barba quadrata-lunga, assolutamente contrastante col glorioso Tempo Mussoliniano, in cui viviamo, tutto audaci battute di punta, frenetici canti di motori, colorati turbini di velocità, scattanti assalti inventivi, sublimi ardimenti temerari, alati ottimismi lirici, ventenni eroismi leggendari. Codesta barba quadrata-lunga è naturalmente del celebre professorone, smisuratamente grasso o paurosamente sottile, ma sempre e dovunque pesante, pedante, petulante, occhialuto, polveroso, intabaccato, dall’immancabile pipa-spruzzatrice di lamentele, pessimismi, sfiducie, delusioni, impossibilità, nostalgie. Quest’uomo — meglio : questo : vegetante — dirà, nella vita, sempre di no, vedrà tutto nero dove tutto è roseo, irriderà a ogni proposta, a ogni iniziativa, sghignazzerà a ogni novità. Barba invisibile: è più nociva, più nauseante, più ibrida di quella visibile, cioè quadrata-lunga. Dirò meglio : è ibrida, nauseante, nociva quanto la barba lunga-quadrata sul volto d’un giovane di 20 anni (di questi poveri giovani-nati-vecchi ve ne sono purtroppo : essi guastano la digestione a chiunque, specie alle donne; a noi futuristi fanno schifo e compassione...). Dunque dicevo : la barba invisibile è quella che sul volto — tanto dei giovani che dei maturi — non si scorge, poiché non c’è affatto, ma terribilmente e disgustosamente s’avverte e si sente in ogni loro atto, parola, espressione, idea, atteggiamento, norma di vita. Codesta barba — ripeto : nocivissima all ’arte e alla vita ! — apparterrà, più che ad altri, al giovane saccente, difficile, impeccabile, scontento sempre di tutti e di tutto, che davanti a tutto e a tutti assumerà sempre un’aria torbida di superiorità e di supremazia, sfoggiando largamente dello spirito critico-puzzecchiatore-demolitore, sgranando adagio adagio il biscottino al tè affollato della marchesa Pinca Pallina, sforzandosi di mettere quanto più possibile in mostra le sue citazioni puzzolenti... Presento un esempio quasi palpabile : pongo la faccia d’un giovane di 20 anni, dalla lunga barba quadrata, e la faccia d’un altro 20nne, dalla barba invisibile, ai lati del volto del Duce. Vedo-sento terribilmente che la volontà, la decisione, la fermezza l’orgoglio, la forza, il coraggio, la maschiezza, l’ottimismo, trionfanti e soverchianti, ch’emanando dalle ferree mascelle serrate del Condottiero magnifico, magicamente segnarono e segnano le NORME di VITA-ARTE per la gioventù e il popolo rinnovati dal Fascismo salvatore e ricostruttore dell’Italia, contrastano in modo stridente con le due pietose facce laterali, che con barba visibile o barba invisibile, esprimono l’impotenza come spodestati generali d’un esercito di eunuchi... Questa lurida specie di ERMAFRODITI IN MARSINA e d’IPPOPOTAMI CATARROSI fu già da me squadristicamente segnalata e manganellata quando, presentando a Roma il mio « Teatro Vulcanico », mostrai come loro simbolo un pollo morto, accolto dal pubblico con fischi, pernacchie, grida « Abbasso i passatisti! » « Evviva il Futurismo ! » e, come simbolo della nostra rinnovata coscienza italiana, il libro e il moschetto, strettamente uniti, salutati in piedi dalla folla delirante d’entusiasmo con grida interminabili « Evviva Mussolini! » « Evviva il Fascismo! ». Il manifesto contro le barbe visibili e invisibili è un incitamento per tutti i futuristi italiani a continuare ad oltranza la marcia novatrice, intrapresa a Milano nel Febb. 909, ingigantita e consacrata dalla Rivoluzione delle Camicie Nere, per sfaldare e annientare definitivamente gli ultimi residui d’una generazione d’inutili giovani smidollati e d'ingombranti vecchi disfattisti. Quindi tutti i futuristi italiani, compresi i simpatizzanti, devono mettersi allegramente all’opera, diventando con parola-penna-braccio tante instancabili e inesorabili forbici futurfascistizzatrici! 3 Solo barbe triangolari - aguzze Frattanto v’è un solo tipo di barba da considerarsi coerente col nostro tempo e con la nuova sensibilità meccanica : triangolare-aguzza. Esempio : quella dell’eroico trasvolatore-atlantico S. E. Italo Balbo. Barba triangolare-aguzza sì! perchè PUNGE, TAGLIA, VIAGGIA! (aggressione-coraggio-conquista). Quadrata-lunga no! perchè, tentando di ragionare quadratamente, FERMA e ANNOIA! (staticità-paura-indolenza-rinuncia). ITALIANI ! m’auguro che questo manifesto induca e conduca molta gente alla sedia del barbiere, con grande gioia del principale, del giovane e del maschietto di bottega, il quale allo «Spazzola, ragazzo! » continuerà, come sempre fece, manovrando la spazzola, a non spazzolare affatto... M’auguro che molta gente corra a guardarsi nello specchio, s’interroghi, si consideri, si metta a litigare, supponiamo contro la suocera, che non c’entra affatto con la barba, e che, nello stesso tempo, può entrarci benissimo. Così : discussioni in ufficio ; ragionamenti per istrada ; attacchi al caffè ; contrattacchi al circolo ; critiche ; rampogne ; approvazioni ; polemiche ; consensi. Tutto, tutto questo sarà un gran bene ! ma sì che sarà un gran bene ! specie poi se questo manifesto farà buscare un inatteso straordinario di qualche settimana ai placidi custodi sonnacchiosi di tutte le Associazioni storico-archeologiche, per il prolungato servizio serale, causa febbre-orgasmo-affanno-mobilitazione (Ordine del giorno : « Minacciata vita delle barbe »). Ah! sì davvero salutare sarebbe lo scoppio d’una simile bomba-discussione nell’atmosfera erta, soffocante di tutte le Associazioni storico-archeologiche, piene zeppe, infarcite, tappezzate, decorate di quadri, busti, ricordi, dediche, bronzi, pergamene, sassi, medaglioni, medaglie, medagline, fotografie grondanti d’agapi fraterne nel nome freddo della pietra muta, dura e polverosa... Questi circoletti — carini, vero?... — che bruciano follemente incenso al culto della ruderomania e della monumentomania di epoche — non discuto — gloriosissime, hanno logicamente dei presidenti. Tutta brava gente! e coltissima! non c’è dubbio. Ma gente che parla troppo e delle stesse cose sempre e sempre a gli stessi grappoli lagrimosi di pensionati in cerca di sole e in fregola di commenda... Ma quello che a me preme di affermare è questo : come si spiega che quasi tutti questi signori presidenti portano tanto di barba quadrata-lunga e, se questa non hanno, l’altra, l’invisibile, alimentano nel cervello e nel sangue ?... La risposta è, chiarissima, nella precedente parte del manifesto. FUTURISTI d’ITALIA! La parola d’ordine è questa : TAGLIARE! Tutti per uno. Uno per tutti. Allegri. Inesorabili. TAGLIATE!