ARTE AFRICANA La poesia, la plastica e la musica africane sono state finora realistiche, statiche, minuziose, monotone, nostalgiche e l'architettura africana è stata un antipratico plagio delle vecchie costruzioni arabe. Sfuggono a questa mediocrità, in letteratura le opere di Ferdinando Martini (Africa Italiana), Edmondo De Amicis (Marocco), F. T. Marinetti (Mafarka il futurista, Gli Indomabili, Il tamburo di fuoco, Il fascino dell’Egitto), Domenico Tumiati (Tripolitania), Guelfo Civinini (Abissinia), Victor Hugo, Gerard de Nerval, Baudelaire, Flaubert, Loti, Jean Lorrain, André Gide, Paul Morand, e nelle arti plastiche Gauguin, Matisse e i pittori futuristi italiani. Vogliamo con un potente balzo in avanti: 1) vincere con il materiale ispiratore dell’Africa (logica fornitura d’ispirazione al nostro senso avventuroso artistico) la lugubre crisi di soggetti; 2) esprimere poeticamente plasticamente e musicalmente le diversissime sensibilità e i diversissimi stati d’animo delle numerose regioni dell’Africa (costa e interno); 3) interpretare profondamente e insieme dominare italianamente l’anima diversa d’ogni razza colonizzandola nell’arte; 4) escludere ogni realismo ed ogni frammentarismo, fondendo pittura e coltura, tenendo conto della luce africana che abolisce centuplica o contorce i volumi e tenendo conto del buio e dell'ombra che in Africa sono ricchi di azzurri, di viola e di rossi diabolici; 5) trasfigurare sinteticamente dinamicamente e simultaneamente i paesaggi africani caricando di espressione le loro diversità e opposizioni (Kerouan, Cairo, Bengasi, Massaua, Fez, Marakese, Rabat, Algeri, Biskra); 6) riassumere velocemente molte zone in volo con aeropoesie aeropitture o aeromusiche che nulla abbiano delle ispirazioni europee; 7) inventare intuitivamente di sana pianta numerose nuove Afriche che siano Afriche esistenti; 8) scoprire le bellezze inaspettate dell’ Africa meccanizzata e dell’urbanismo nascente (esempi: navigazione fluviale, irrigazione, coltivazione del cotone, architetture futuriste, nazionalismi rivoluzionari sulle terrazze basse di villaggi egiziani); 9) dare il senso di solitudine desertica in aspro e persistente conflitto con le velocità stradali (esempi: autostrade o piste che attraversano il Sahara e rasentano villaggi preistorici); 10) rilevare i nuovi misteri psichici suscitati dalla civiltà europea nell’anima statica o consuetudinaria dei popoli africani. Esplorare e fissare le loro ansie subcoscienti; 11) interpretare in versi liberi o parole in libertà, con plastiche o musiche, i vasti e complicati paesaggi d’odori che costituiscono spesso le misteriose anime dell’Africa (esempio: frammento delle parole in libertà di F. T. Marinetti « Battaglia, peso + odore » (1911): « Mezzogiorno 3/4 flauti gemiti solleone TUMB-TUMB allarme Gargaresch schiantarsi crepitazione marcia Tintinnio zaini fucili zoccoli chiodi cannoni criniere ruote cassoni ebrei frittelle pani-all’olio cantilene bottegucce zaffate lustreggio cispa puzzo cannella muffa flusso e riflusso pepe rissa sudiciume turbini aranci-in-fiore filigrane miseria dadi scacchi carte gelsomino + nocemoscata rosa arabesco mosaico carogna pungiglioni acciabattìo mitragliatrici = ghiaia = risacca + rane. Tintinnio zaini fucili cannoni ferraglia atmosfera=piombo+lava+300 fetori+50 profumi selciato materasso detriti sterco-di-cavallo carogne flic flac ammassarsi cammelli asini TUMB TUUUM cloaca Souk-degli-argentieri dedalo seta azzurro galabieh porpora aranci mouscarabich archi scavalcare biforcazioni piazzetta pullulìo conceria lustrascarpe gandouras burrous formicolìo colare trasudare policroma avviluppamento escrescenze fessure lane calcinacci demolizione acido-fenico calce pidocchiume Tintinnio zaini TATA-TATATA zoccoli chiodo campioni cassoni frustate panno-da-uniforme lezzo-d'agnelli via-senza-uscita imbuto a-destra quadrivio chiaroscuro bagnoturco fritture musco giunchiglie fiore-d'arancio nausea essenza-di-rose insidia ammoniaca artigli escrementi morti cane + 1000 mosche frutti-secchi carube ceci pistacchi mandorle regimi-banane datteri TUMB-TUMB cusscuss-ammuffito aromi zafferano catrame uomo-fradicio cane-bagnato gelsomino gaggìa sandalo garofani maturare intensità ribollimento fermentare tuberosa Imputridire sparpagliarsi furia morire disgregarsi pezzi briciole polveri eroismo»; 12) rendere il tattilismo africano (primo esempio: il netto distacco stridente fra l’atmosfera fertile grassa del Nilo e l'atmosfera arida vetrosa delle sabbie di Sakkara - secondo esempio: tattilismo africano espresso nella tavola tattile di F. T. Marinetti «Sudan-Parigi» che contiene nella parte Sudan valori tattili rozzi, untuosi, ruvidi, pungenti, brucianti (stoffa spugnosa, spugna, carta vetrata, lana, spazzola, spazzola di ferro); nella parte mare valori tattili sdrucciolevoli, metallici, freschi (carta argentata); nella parte Parigi valori tattili morbidi, delicatissimi, carezzevoli, caldi e freddi ad un tempo (seta, velluto, piume, piumini); 13) dare gli stellati delle notti africane (enormità delle stelle); 14) esprimere l'affascinante varietà delle atmosfere sonore e rumoristiche africane (esempi: la sognante polifonia delle notturne palme lunari mosse dal vento nelle oasi, il tambureggiare delle sabbie scaraventate dal simun, il brusìo stillicidio di gocce insetti sotto le volte impenetrabili delle foreste acquitrinose); 15) cantare l' infantile baldanza guerriera della truppa di colore moltiplicata e diretta dalle armi meccaniche e dai motori di viaggio e battaglia; 16) realizzare un'architettura che difenda l'abitante dal caldo meridiano, dall'umido freddo notturno, dagli insetti, dai puzzi mefitici, permettendogli insieme: massima vita all'aria aperta, massima visibilità d'orizzonti, massimo numero di terrazze e balconate coperte; 17) realizzare un'architettura con terrazze di atterraggio per aeroplani nelle zone desertiche, aeroporti per idrovolanti nelle zone fluviali, profondi serbatoi, l'ombra nelle zone torride, razionali difese nei giardini contro l'invasione delle sabbie e del simun; 18) offrire ai poeti, ai pittori, agli scultori, ai musicisti e agli architetti novatori, lavati d'ogni abitudine tradizionale, la possibilità di vivere qualche tempo in Africa a condizione che non ne traggano delle coppie, e lanciare un concorso con Giuria insieme patriottica competente e futurista che escluda i plagiari, i fotografisti, e premi i creatori autentici di nuove poesie, plastiche, musiche e architetture africane. Ho scritto questo manifesto in collaborazione con Fillia, Tato, Cocchia ».