MANIFESTO AGLI STUDENTI D’ITALIA E DEL MONDO Sul Terminillo (m. 2215) montagna di Roma la tettoia di zinco del Dopolavoro Aeronautico s’ingioiella di così fulgenti lunghi cristalli di ghiaccio da ingelosire gli aeroplani sfioranti e questi sbirciano per le finestrette le alate aeropitture del futurista Tato dialoganti con un raggio solare e il celeste stemperato sui materassi di lana e stoviglie color di Paradiso Dentro fuori nella baldoria tormenta di neve che fa oscillare sulle spalle gli scivoli neri come piroghe sintetiche tre sciatrici di 10 9 5 anni snelli scattanti fagotti policromi strillano comandi virili pista pista ed effusioni alla mammina tali da femminizzare il cesellato candore Nel calcolare velocità peso distanze forza viva e di carico ostacoli pendenze ho avvitato con dura frenata tutte le ideologie inquiete della gioventù mondiale Verbalizzo elasticamente con discesa a volo parabola sul vuoto svolazzo inchiodato fra aureole iridescenti questi nuovi scivoli elastici del pensiero ventenne Primo problema Credere in Dio cioè nel divino che splende nelle luci e nelle forme dei paesaggi originali nei colori della bandiera sulle guancie della madre sposa figli Splende nei fazzoletti delle partenze rischiose e guerresche e sull’ uscio della casa paterna Splende stellare negli occhi del compagno di trincea notturno Splende sugli altari umili di villaggio nave o campo di battaglia là dove il patriottismo si identifica con la religione Splende nella gioia rotante delle eliche a 5000 metri Splende nell’ invisibile ubiquità simultanea dell’ onda radio Secondo problema Inegualismo o comunismo Noi fascisti futuristi non sentiamo nessuna attrazione per il modo di vivere dei formicai conventi sudditi incasellati comunità sovietica o stati uniti d’Europa modo di vivere che partendo dal Vangelo spesso affonda in strage per conservare il comando Amiamo l’inegualismo delle volontà individuali ognuna in sviluppo autonomo tutte sottomesse alla Patria che non è un’idea nè un’abitudine nè un complesso di tradizioni ma un sentimento ardente e fecondo Terzo problema II Pacifismo che combatte la guerra è vano o catastroficamente scoppiatore di guerre Compiangiamo gli studenti inglesi che tentarono di convertire gli studenti americani ad un pacifista rifiuto di battersi per la Patria attaccata Idolatri della vita avrebbero dovuto predicare un identico rifiuto alla Scienza ed alle velocità micidiali Quarto problema La Guerra è un fenomeno antisociale tellurico cosmico indubbiamente igienico se vivifica una parte della crosta umana della terra È dannosa quando si accanisce a beffa dei morfinizzatori che fingono d’ignorare epidemie terremoti etc. Quinto problema Patria e libertà di partiti politici Stabilito che l’ Umanitarismo si riduce sempre ad un egoismo camuffato privo di solidarietà la Patria è la nobiltà suprema del cuore umano fuori da ogni ideologia e da ogni calcolo egoista Amiamo Benito Mussolini perchè il suo temperamento d’italiano poliedrico ed il Genio politico legislativo incarnano perfezionano la nostra Patria Avviene che un grande uomo capace di personificare le virtù della Nazione impugni e stritoli ideologie ordinamenti partiti per rinforzare abbellire difendere la Patria come fece Clemenceau durante la Grande Guerra Sesto problema II Macchinismo e la sua estetica spiritualizzante Qualsiasi speranza di riposarsi dal travaglio macchinista con un ritorno ad una vita semplice senza motori per favorire Spirito e benessere fisico si riduce ad una paura patologica Le macchine pur provocando disoccupazione e conflitti sociali spiritualizzano gli uomini liberandoli sempre più dal lavoro muscolare ed arricchendoli di un dopolavoro godimento cerebrale sportivo Settimo problema Valore e feticismo dei vent’anni davanti ai predecessori Occorre unire ai vent’anni un ingegno creativo ottimista e non scoraggiarsi in confronto al già fatto per sentirsi padrone dell’ avvenire Essere lieti dei propri vent’anni ma senza boria Noi ventenni senza rimpianto nè acredine perchè forti dobbiamo riconoscere l’ immenso già osato e già fatto proclamando che ad ogni costo bisogna aggiungere o migliorare con ostinazione rinnovata Ottavo problema Gli sport simultanei Tutti gli sport vanno raffinati secondo i due sessi mediante l’alternarsi del moto dei muscoli e del concentramento del pensiero studio Prepariamo quella spiritualizzazione poetica degli sport che il Movimento Futurista inventò con gli sport simultanei (es. una partita a scacchi in carlinga pilotando od una caccia alle pernici o alla lepre guidando automobile o motocicletta) Nono problema L’uomo simultaneo che va abbozzandosi in alcuni futuristi come Paolo Buzzi amministratore della Provincia di Milano e poeta parolibero come Pino Masnata dottore chirurgo operante sotto il fuoco della battaglia ed aeropoeta Decimo problema I popoli stranieri vicini o lontani Ammiriamo l’affascinante apporto spirituale di alcune nazioni ma non ne subiremo mai il fascino convinti che la parola « Italia » significa «inventare» e non «imitare» Quest’ammirazione non potrà mai frenare in noi lo slancio di fare la guerra a qualunque nazione che attaccasse offendesse ostacolasse la Patria Undecimo problema Carrierismo cioè scelta fra Poesia Potere Danaro Con una valutazione precisa di questi valori il primo quasi divino assorbente il secondo da raggiungersi con un’esperienza di vita il terzo decisivo ma diabolico Noi ci consideriamo capaci di creare l’italiano simultaneo di domani poeta e pratico Sotto la « tecnica rigorosa del pensiero » inventata da Orestano crollarono crollano sistemi filosofici come il crocianesimo ed il bergsonismo A parte l’onestà e la cultura di Benedetto Croce il crocianesimo pacifista germanofilo e neutralista con la sua concezione di un’Italia mediocre supina sotto il passato e gli stranieri tentò ostacolare l’ascesa imperiale Il crocianesimo devoto al libro e nemico della piazza ignorò trascurò spesso disprezzò e mai animò i giovani nell’impulso novatore dell’interventismo della grande guerra della rivoluzione fascista della guerra veloce africana Il crocianesimo assertore di una massima libertà di espressione ma negatore delle parole in libertà del dinamismo plastico e dell’architettura ascensionale futurista distribuì avvilenti pessimismi assenteisti frolle torri di avorio letterarie e setacci criticomani Il Futurismo invece veggente prefascismo ossessionato di dare all’Italia tutti i primati letterari e artistici guerreschi appassionato maestro eccitatore di giovani e ragazzi diede i primissimi interventisti alle prigioni nittiane sacrificò sui campi di battaglia due suoi Geni immortali Umberto Boccioni pittore scultore scrittore ed Antonio Santelia architetto ed offrì cinque dei suoi migliori poeti Marinetti Mario Carli Bruno Corra Mario Dessy Armando Mazza alla Fondazione dei Fasci (23 marzo 1919) alla battaglia decisiva di Piazza Mercanti (15 aprile 1919) e sacrificò nel Tembien il poeta Savarè comandante di ascari Preferiamo alle scuolette dei poeti imbelli imitatori di Leopardi e di Valéry i grandi poeti futuristi Marinetti Buzzi Govoni Folgore Carli Mazza Corra Iannelli Cavacchioli Palazzeschi Auro d’Alba Benedetta Masnata Farfa Scurto Sanzin Giardina Vasari Civello Tullio d’Albissola e il Poema Africano della Divisione 28 ottobre questo capolavoro o poema dell’impero che riassume tutte le energie futuriste d’Italia dirette da Benito Mussolini Nel leggerlo ci sentiamo sicuri di perfezionare il nostro corpo ed insieme concentrare il nostro spirito a vantaggio di un progresso nella poesia arti e scienze simultaneamente armonizzando stadi palestre autostrade aeroporti campi di battaglia terrestri navali aerei con brevi soste nelle biblioteche e nei musei Dodicesimo problema Le velocità materiali creatrici di velocità spirituali devono non distruggere ma intensificare e sintetizzare l’ amore l’ onestà il sogno creativo ed il ragionamento L’amore va pregato come il più incandescente blocco di divino sulla terra e come tale salvaguardato dai possibili deformatori (alcool decadentismo cerebralismo sterilizzante deviazioni sessuali mal-thusianismi stupefacenti etc.) Benito Mussolini avendoci offerto con la sua Reale Accademia d’Italia « tutte le forze spirituali italiane dall’ Archeologia al Futurismo » abbiamo scélto il Futurismo definito dal suo Creatore « orgoglio italiano svecchiatore novatore e velocizzatore » e dal matematico Puma « il nuovo Rinascimento » Scrisse Mussolini « la religione liberale fu battuta in breccia dal decadentismo nella letteratura e dall’attivismo nella pratica. Attivismo cioè Nazionalismo Futurismo Fascismo » Il Futurismo arte-vita nutrendoci di ottimismo originalità intrepidità e velocità fattiva ci guarisce dal morboso incespicare fra scettiche ideologie e nostalgici ritorni al passato Aeropoeti e aeropittori noi stessi troviamo un da fare tipico nell’Aeropoesia (sintesi trasparenza intensità di parole in libertà con meccanismi rumoristi essenziali fuori del psicologismo del romanzone analitico nordico e fuori della critica vana o corrosiva) e nell’Aeropittura (sintesi movimentismo dinamismo plastico trasfigurazione astrazione mistica stratosferica o cosmica) e nella nuova Poesia dei Tecnicismi con cui rallegrare e nobilitare lo sforzo speciale di ogni lavoratore Cari studenti d’Italia e del Mondo dovrete riconoscere la chiarezza inequivocabile di queste nostre scintille di propulsione Auguro futuristicamente alle vostre risposte una chiarezza equivalente Emilio Buccafusca Forlin aeropittore 24 anni Averini aeropoeta pilota aviatore 23 anni Ganzaroli aeropoeta 24 anni Stoppele aeropoeta 25 anni Pattarozzi aeropoeta 25 anni Pennone aeropoeta 27 anni Veronesi aeropoeta 24 anni