56 aeropoetiche aeropittoriche esaltazioni della nostra guerra realizzate in teatri caserme collegi gallerie piazze circoli di Roma Firenze Genova Milano Bologna Modena Ferrara Monselice Padova Trieste Gorizia Pola Torino Napoli Palermo Messina in Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio dal Movimento Futurista coi suoi aeropoeti Marinetti Masnata Scurto Sanzin Tedeschi Farfa Pennone Tullio d’Albisola Balestreri Averini Goretti Marcati Parisella Luigi Scrivo Numerico Frate Giovanni Scrivo Tullier e delle grandi Mostre degli Aeropittori di guerra Prampolini Tato Forlin Menin Andreoni Crali Caviglioni Zen Fasullo Il bombardamento non spaventa gl’italiani quasi tutti capaci di una vita simultanea come la bella lirica di Govoni pubblicata in questa rivista Ma i napoletani lo considerano con una loro speciale religiosità sorridente che è anche una delle filosofie del Golfo — Non temiamo gli attacchi degli aeroplani nemici poiché San Gennaro ci protegge ed è sempre pronto Appena si sgancia la bomba San Gennaro la piglia al volo e dice bombardate pure quanto volete ma con garbo però e così la depone in un punto del selciato lontano dai piccirilli e piccirelle che continuando a dormire addormentano la bomba Il bombardamento entrato ormai nella vita dei popoli aveva per merito dei futuristi alcune manifestazioni importanti e decisive nella nostra poesia di trent’anni fa Il mio «Bombardamento di Adrianopoli» come giustamente osserva Alberto Viviani nel suo acuto e profondo «Il Poeta Marinetti e il Futurismo» è stato la prima lirica insieme ispirata e meccanizzata di un bombardamento dimostrando subito che soltanto in parole in libertà i rumori dei diversi calibri potevano organizzarsi e diventare suggestivi e spiritualmente rivelatori della battaglia Ciò fu notato anche da Aldo Giuntini che ne trasse con originalità la sua sintesi musicale di un minuto tanto spirituale e rumorista ad un tempo Infatti nell’Argentina nel Brasile nell’Uraguay in Turchia in Egitto in Algeria e a Rio de Janeiro dove fu proclamato la «canora bandiera dell’America del sud» il «Bombardamento di Adrianopoli» senza ricorrere a nessun motivo della passata poesia di guerra commosse esaltò e dominò gli ascoltatori costrigendoli ad accettare la nobiltà del rumore in poesia Il successo divenne così pateticamente e popolare a Bahia che una società di autobus nel costituirsi pensò di dare ai suoi veicoli il nome di «Marinetti» e quindi avvenne che questi inebriandosi di velocità si urtarono violentemente e si mutarono in questa notizia dei quotidiani «Un tremendo cozzo di Marinetti senza morti» Questi primi «Marinetti» ultradinamici brasiliani meritarono al loro autore i titoli di «Caffeina d’Europa» «Massimo poeta della civiltà meccanica» «Poeta della guerra» «Chiaro di luna motorizzato» e «Rabdomante dei giovani» La pittura e la scultura dei futuristi amalgamandosi colle macchine aeree per diventare aeropoesia aeropittura aeroscultura s’impadronirono logicamente del bombardamento per trasfigurarlo in autentiche opere plastiche dinamiche simultanee Sante Monachesi da me presentato al pubblico romano per l’inaugurazione della 22 annata delle «Stanze del Libro» illustrò i suoi grandi bombardamenti africani e londinesi precisandone questi caratteri di forma colore nelle sue mostre 1) Sfarzo coloristico volumetrico scatenantesi in centinaia di impensati sorprendenti motivi ad arabesco 2) Rapidità incalzante e simultaneità di sentimento patetico e spaziale 3) Senso geografico 4) Prepotenza sovrumana e mistica 5) Ampiezza cosmica estranea agli uomini 6) Meccanicità grandiosa umoristica tattile 7) Valore documentario 8) Glorificazione propagandistica del patriottismo eroico e del lavoro quotidiano 9) Crudeltà tagliente di toni sfumature feroci e senza pietà 10) Compenetrazioni di lontanissimo e vicinissimo vissuto e sognato effimero e duraturo 11) Precisione di distanze proporzioni quantità pesi mediante cifre sovrapposte ai toni e alle sfumature 12) Centuplicazione delle forze dei metalli loro istinti coesivi e disgregativi 13) Terrificante contrasto di forme e colori 14) Determinazione plastica ad una dimensione o polimaterica dei fragori delle esplosioni mediante forme originali di mammelle blocchi istrici o ghirbe 15) Determinazione plastica ad una dimensione o polimaterica dei fumi e delle loro acredini asfissianti mediante forme di quercie pini funghi tettoie ramificazioni tentacolari di piovre 16) Esaltazione ceroplastica polimaterica della Rivoluzione Fascista e dell’Italia imperiale in guerra Queste ricerche della pittura e della scultura fatte tutte dall’alto in volo da aeropittori come Sante Monachesi Crali Ambrosi Dottori Tato Mino Rossi Pippo Oriani Tullio Mazzotti Benedetta Caviglioni Di Bosso Verossi Acquaviva Forlin Menin Fasullo Barbara Zen Buccafusca Peschi Peruzzi Belli Favalli Chetofi Delle Site Regina Thayaht sono state eccitate dal genio polimaterico ultradinamico e simultaneo del creatore dell’aeropittura cosmica e biochimica Enrico Prampolini e dalla spiritualizzazione del cielo apparso per la prima volta nelle opere di Dottori Fillia Benedetta Patriottismo di guerra motorizzato e non di meno rovente d’italiana passione per l’arte con cui ho esaltato nei mesi di Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo i pubblici di Roma Bologna Genova Firenze Napoli Milano Padova Palermo Modena Reggio Calabria Trieste Pola Messina al grido di gloria al genio politico militare dominante di Benito Mussolini F.T.MARINETTI Sansepolcrista Accademico d’Italia