Il Teatro Futurista a Sorpresa di Rodolfo De Angelis in collaborazione con Marinetti Cangiullo Corra Carli Settimelli Prampolini Depero Tato Casavola Mix Bragaglia Srivo Bellanova 1) Spettacolo probabile in teatro e sicuro in piazze strade Il pubblico è sorpreso di trovarsi ad uno spettacolo che non poteva avere sede determinata e per gli spettatori più sensibili vibra la probabilità di diventare la sera stessa attori improvvisati in carcere con contusioni e abrazioni varie Rodolfo De Angelis organizzatore dello spettacolo in perfetta lealtà avvertiva tutti pur conservando il segreto delle diverse mobilitazioni. Le sorprese incominciavano subito con alcune affermazioni declamazioni e con alcuni camuffamenti imprevisti che lasciavano molti dubbi e mantenevano le infinite sorprese 2) Vendita della stessa poltrona a molti acquirenti con da parte del botteghino del teatro una scelta clinica di acquirenti marcati da irascibilità e da occhialuto senso di giustizia. 3) Preparazione accurata di alcune poltrone a vischio Per acclimatare e fissare fondi dì pantaloni e natiche nomadi Distribuire su poltrone a caso una colla potente o un vischio affettuoso Lasciando al destino l’innumerevole quantità di possibili diverbi e interminabili discussioni a cazzotti 4) Musica sparpagliata in loggione palchi platea atrio Disporre per esempio un violino in loggione tre trombe nel palco della signora più illustre e nobile della città La grancassa vicino ai timpani del critico più autorevole Le arpe e i flauti nel palco del prefto ecc Mentre nella cavità lasciata vuota dall’orchestra elementi vocali facenti parte della compagnia con una scelta prevalente di afoni raffreddati stonati ma tutti arieggianti ad acuti mondiali si manifestano con ricercate armonie 5) Scoppio di dramma in loggione Motivo del dramma l’ultimo pettegolezzo che maggiormente preoccupa e interessa la cittadinanza inevitabilmente suscitante discussioni esasperate e liti infernali con conseguente lancio di due morti (fantocci) avvinghiati sui nasi all’aria dei sbalorditi spettatori 6) Il paradiso costa caro loggione lire 50 Pervertimento della valutazione del costo dei biglietti Conseguente apparizione fantomatica di elegantoni in marsina e donzelle bardate che automaticamente creeranno la pantomina schifiltosa delle loro eleganze costrette in quel luogo dalla nuova classifica dei posti con borbottìi stizzosi e nevrasteniche constatazioni contro la prepotente realtà irreale 7) Palcoscenico e camerini assediati aggirati invasi da innamoratissimi non addetti ai lavori Letterati passatisti criticomani col microscopio finti suonatori di tromboni politicanti affamati di comizio umanitari tutelatori della stabilità poetesse ansiose di declamazioni fuori tempo-spazio Ex deputati in cerca di gabinetto Pittori naturamortisti che ammettono tutto in teatro nulla in pittura 8) Il dimenticatore invocato da secoli di monotoni suggerimenti Sotto la sua cuffia il dimenticatore sistematicamente suggerisce pazzie a volontà per modo che qualsiasi dialogo viene arricchito impensatamente producendo inquietudine nella logica degli spettatori che naturalmente parteggiano soltanto per i personaggi visibili e vorrebbero picchiare il dimenticatore unico al coperto sotto il nutrito bombardamento vegetale e quindi immune da pugilati e da arresti 9) Inamovibilità del pubblico inchiodato Nuova curiosità entrata nell’umanità Il Futurismo per virtù del teatro sintetico futurista a sorpresa inchioda per tutta la sera un pubblico che non vuole più uscire dal teatro pur detestandolo e già diventato attore in questo spettacolo generatore di spettacoli a catena e sparpagliantisi al di fuori del teatro vasi comunicanti di ilarità e attriti divertenti Esempio durante la cena chiassosa che seguì una serata di teatro sintetico futurista a sorpresa nel maggiore ristorante-caffè bar del porto un ricco proprietario negro in un crocchio numerosissimo e gesticolante scommette sacchi di pesos se sì o no aveva data una definizione esatta del Futurismo Poi d’un balzo precipitatosi davanti al Poeta Marinetti gli domanda «Ho detto la verità sì o no quando ho dichiarato che il Futurismo è una specie di magia con la quale ciò che ieri esisteva oggi non esiste più e ciò che esiste oggi non si vedrà nemmeno in paradiso?» Il Poeta Marinetti rispose poeticamente di sì scatenando con la vittoria del proprietario negro un’inesauribile e sconquassante allegria negra senza fine 10) Esposizione di aeropitture viaggianti Spettatori attori giovani futuristi studenti vestiaristi parrucchieri truccatori macchinisti impresari personale del teatro e del botteghino sono tutti promossi di colpo alla funzione di intenditori collezionisti critici correttori e storici dell’arte pittorica tutti sanzionati dai loro errori pugni schiaffi dato che le opere viaggiano con la compagnia fungono da parte interstiziale provocatrice dello spettacolo 11) I due poli del pensiero il critico bilioso e il saggio condiscendente Rissa fra pizzo aguzzo e barba bianca fluviale 12) Corridoi sottopalchi stuprati mediante motocicletta a braccia larghe e scoppio invocata urgente dalla platea impazzita perchè vuole possa contrappuntare il motivo di una danza di macchina Sforzi erculei (entra — non entra — non entrerà mai — entrerebbe ma sì così stupore silenzio imprevedibile) 13) Teatro sbarrato e precluso agli attori ai pompieri e ai possessori di biglietti acquistati La folla pigiata alle porte intensa veemente strozza e chiude lo spettacolo si ferma per moltiplicarselo intimamente a gomitate battibecchi e picchianaso 14) Ogni città ha il suo mostro Snidarlo e portarlo di peso sul palcoscenico trasformandolo in attore che simboleggi il critico velenoso e a contrasto aizzi e centuplichi l’idea di bellezza possesso moltiplicando quella della più bella spettatrice (E il mostro presentato al pubblico di Bologna rimase memorabile per avere di colpo abbellita per contrasto la più brutta spettatrice dell’universo) 15) Magica creazione di nuove carriere e nuovi mestieri fra gli spettatori Esempio — Gruppi di studenti onesti rubano tutte le lampadine elettriche a scopo misterioso Avvocati civilisti schiodano velluti di poltrone Clinici illustri dimostrano con esempi come sia facile essere futuristi procedendo sulle mani e reggendo gambe e piedi in aria fra commenti e valutazioni pazienti di amici e clienti accompagnanti 16) Calamitante raccolta di tutti i semi-pazzi A Messina un notissimo signore semi-pazzo seduto estivamente in poltrona con un piede alzato sul ginocchio s’irrita al sentire Marinetti esaltare la violenza e credendo parlasse di violenza carnale con sdegno furibondo strappa la scarpa al piede del vicino e la scaglia sul palcoscenico A Palermo un professore grida con tono psichiatrico ai futuristi che si trovano in un palco «Voi non siete pazzi ma fate diventare pazzo me»! A Cesena un maestro di scuola dal palco reale in piedi inguantato di bianco sentenzia interrompendo una poesia futurista « Però abbasso l’antisemitismo!» E aggiunge «Chi non ha fatto la guerra non ha voce in capitolo — firmato Luigi Luzzatti!» A Bologna un capo di Squadristi penetra di forza nel teatro e centuplica il pandemonio trasformando la serata artistico-letteraria in zuffa politica con feriti Mentre un poeta futurista di provincia supplica Marinetti e Casavola di curare nel pandemorio tre indispensabili note di flauto a commento di una sua immagine poetica che neanche i pesci udiranno nell’oceano Alla Spezia ottengono di declamare in gara il primo sarto della città e tutti ne criticano taglio fodere stoffe e bottoni poetici poi uno dei commissari di Polizia più autorevoli di Firenze appositamente venuto per declamare poesie riceve in faccia un sonoro pernacchio accompagnato dal seguente invito studentesco «Arrestalo arrestalo se puoi!» E poi un comandante di nave da battaglia interviene nel suo codazzo di marinai con trombe sirene per disturbare poeti avversari e di colpo viene spaccato nella carriera dall’alto occhio ublotto dell’ammiraglio venuto anche lui e in palco per disciplinare l’oceanica serata futurista. Al teatro Carignano di Torino Marinetti annunzia la declamazione di un poema creato da un giovane futurista speranza base del Movimento lo declama e fa cosi fischiare brutalmente una lirica di Gabriele d’Annunzio dimenticata ignorata o cretinescamente non riconosciuta da critici in palco preparati alla serverità contro i futuristi matita alla mano Al teatro Carignano di Torino senza riguardo per la sua signora seduta accanto commenta con un gesto stantuffante una poesia sugli stantuffi della locomotiva declamata da Marinetti il quale pronto regala questa frase « Se voi signora non avete altro stantuffo che quello lì vi compiango»! e scoppia l’ilarità generale e la fuga dello spettatore inveito dalla moglie «Vieni via imbecille sì imbecille e maleducato»! con coro a crescendo «vieni via imbecille maleducato sì imbecille maleducato sì» Conseguente adorazione del fischio riconosciuto come non disapprovazione ma richiamo di femmina in primavera e quindi ambitissimo Creazione di una nuova curiosità nel pubblico incatenato allo spettacolo che germina spettacoli a catena in tutti i punti della città impensatamente