SUPPLEMENTO al Manifesto tecnico della Letteratura futurista Disprezzo gli scherzi e le ironie innumerevoli, e rispondo alle interrogazioni scettiche e alle obiezioni importanti lanciate dalla stampa europea contro il mio Manifesto tecnico della letteratura futurista. 1. ― Quelli che hanno capito ciò che intendevo per odio dell'intelligenza hanno voluto scorgervi la influenza della filosofia di Bergson. Certo costoro non sanno che il mio primo poema epico: La Conquête des Etoiles, pubblicato nel 1902, recava nella prima pagina, a guisa di epigrafe, questi tre versi di Dante: «O insensata cura de' mortali, Quanto son difettivi sillogismi Quei che ti fanno in basso batter l'ali.» (Paradiso - Canto XI) e questo pensiero di Edgardo Poe: «...lo spirito poetico ― codesta facoltà più sublime di ogni altra, ormai lo sappiamo, ― poiché verità della massima importanza non potevano esserci rivelate se non da quell'Analogia la cui eloquenza, irrecusabile per l'immaginazione, nulla dice alla ragione inferma e solitaria». (Edgardo Poe - Colloquio fra Monos e Una) Assai prima di Bergson questi due genî creatori coincidevano col mio genio affermando nettamente il loro odio per l'intelligenza strisciante, inferma e solitaria, e accordando tutti i diritti all'immaginazione intuitiva e divinatrice. 2. ― Quando parlo d'intuizione e d'intelligenza non intendo già di parlare di due dominii distinti e nettamente separati. Ogni spirito creatore ha potuto constatare, durante il lavoro di creazione, che i fenomeni intuitivi si fondevano coi fenomeni dell'intelligenza logica. È quindi impossibile determinare esattamente il momento in cui finisce l'ispirazione incosciente e comincia la volontà lucida. Talvolta quest'ultima genera bruscamente l'ispirazione, talvolta invece l'accompagna. Dopo parecchie ore di lavoro accanito e penoso, lo spirito creatore si libera ad un tratto dal peso di tutti gli ostacoli, e diventa, in qualche modo, la preda di una strana spontaneità di concezione e di esecuzione. La mano che scrive sembra staccarsi dal corpo e si prolunga in libertà assai lungi dal cervello, che, anch'esso in qualche modo staccato dal corpo e divenuto aereo, guarda dall'alto, con una terribile lucidità, le frasi inattese che escono dalla penna. Questo cervello dominatore contempla impassibile o dirige, in realtà, i balzi della fantasia che agitano la mano? E impossibile rendersene conto. In quei momenti, io non ho potuto notare, dal punto di vista fisiologico, che un gran vuoto allo stomaco. Per intuizione, intendo dunque uno stato del pensiero quasi interamente intuitivo e incosciente. Per intelligenza, intendo uno stato del pensiero quasi interamente intellettivo e volontario. 3. ― La poesia ideale che io sogno, e che altro sarebbe se non il seguirsi ininterrotto dei secondi termini delle analogie, non ha nulla a che fare con l'allegoria. L'allegoria, infatti, è il seguirsi dei secondi termini di parecchie analogie, tutte legate insieme logicamente. L'allegoria è anche,talvolta, il secondo termine sviluppato e minuziosamente descritto, di un'analogia. Al contrario, io aspiro a dare il seguirsi illogico, non più esplicativo, ma intuitivo, dei secondi termini di molte analogie tutte slegate e molto spesso opposte l'una all'altra. 4. ― Tutti gli stilisti di razza hanno potuto constatare facilmente che l'avverbio non è soltanto una parola che modifica il verbo, l'aggettivo o un altro avverbio, ma anche un legamento musicale che unisce i differenti suoni del periodo. 5. ― Credo necessario sopprimere l'aggettivo e l'avverbio, perché sono ad un tempo, e a volta a volta, i festoni variopinti, i panneggi a sfumature, i piedestalli, i parapetti e le balaustrate del vecchio periodo tradizionale. È appunto mediante un uso sapiente dell'aggettivo e dell'avverbio, che si ottiene il dondolio melodioso e monotono della frase, il suo sollevarsi interrogativo e commovente e il suo cadere riposante e graduale di onda sulla spiaggia. Con una emozione sempre identica, l'anima trattiene il fiato, trema un poco, supplica di essere calmata e respira infine ampiamente quando l'ondata delle parole ricade, con la sua punteggiatura di ghiaia e la sua eco finale. L'aggettivo e l'avverbio hanno una triplice funzione: esplicativa, decorativa e musicale, mediante la quale indicano l'andatura grave o leggera, lenta o rapida del sostantivo che si muove nella frase. Sono, a volta a volta, i bastoni o le grucce del sostantivo. La loro lunghezza e il loro peso regolano il passo dello stile che è sempre necessariamente sotto tutela, e le impediscono di riprodurre il volo dell'immaginazione. Scrivendo per esempio: « Una donna giovane e bella cammina rapidamente sul lastricato di marmo », lo spirito tradizionale si affretta a spiegare che quella donna è giovane e bella, quantunque l'intuizione dia semplicemente un movimento bello. Più tardi, lo spirito tradizionale annuncia che quella donna cammina rapidamente, e aggiunge infine che essa cammina su un lastricato di marmo. Questo procedimento puramente esplicativo, privo d'imprevisto, imposto anticipatamente a tutti gli arabeschi, zig-zag e sobbalzi del pensiero, non ha più ragione di essere. È quindi press'a poco sicuro che non s'ingannerà chi farà il contrario. Inoltre è innegabile che abolendo l'aggettivo e l'avverbio si ridarà al sostantivo il suo valore essenziale, totale e tipico. Io ho, d'altronde, un'assoluta fiducia nel sentimento di orrore che provo pel sostantivo che si avanza seguito dal suo aggettivo come da uno strascico o da un cagnolino. Talvolta, quest'ultimo è tenuto a guinzaglio da un avverbio elegante. Talvolta il sostantivo porta un aggettivo davanti e un avverbio di dietro, come i due cartelloni d'un uomo-sandwich. Sono altrettanti spettacoli insopportabili. 6. ― Perciò appunto io ricorro all'aridità astratta dei segni matematici, che servono a dare le quantità riassumendo tutte le spiegazioni, senza riempitivi, ed evitando la mania pericolosa di perder tempo in tutti i cantucci della frase, in minuziosi lavori da cesellatore, da gioielliere o da lustrascarpe. 7. ― Le parole liberate dalla punteggiatura irradieranno le une sulle altre, incroceranno i loro diversi magnetismi, secondo il dinamismo ininterrotto del pensiero. Uno spazio bianco, più o meno lungo, indicherà al lettore i riposi o i sonni più o meno lunghi dell'intuizione. Le lettere maiuscole indicheranno al lettore i sostantivi che sintetizzano una analogia dominatrice. 8. ― La distruzione del periodo tradizionale, l'abolizione dell'aggettivo, dell'avverbio e della punteggiatura determineranno necessariamente il fallimento della troppo famosa armonia dello stile, cosicché il poeta futurista potrà finalmente utilizzare tutte le onomatopee, anche e più cacofoniche, che riproducono gl'innumerevoli rumori della materia in movimento. Tutte queste elastiche intuizioni, con le quali io completo il mio Manifesto tecnico della letteratura futurista, sono sbocciate successivamente nel mio cervello mentre creavo la mia nuova opera futurista, della quale ecco un frammento fra i più significativi: BATTAGLIA PESO + ODORE Mezzogiorno 3 / 4 flauti gemiti solleone tumbtumb allarme Gargaresch schiantarsi crepitazione marcia Tintinnìo zaini fucili zoccoli chiodi cannoni criniere ruote cassoni ebrei frittelle pani-all'olio cantilene bottegucce zaffate lustreggìo cispa puzzo cannella muffa flusso riflusso pepe rissa sudiciume turbine aranci-in-fiore filigrana miseria dadi scacchi carte gelsomino + noce-moscata + rosa arabesco mosaico carogna pungiglioni acciabattìo mitragliatrici = ghiaia + risacca + rane Tintinnio zaini fucili cannoni ferraglia atmosfera = piombo lava + 300 fetori + 50 profumi selciato-materasso detriti sterco-di-cavallo carogne flic-flac ammassarsi cammelli asini frastuono cloaca Souk-degli-argentieri dedalo seta azzurro galabieh porpora aranci mou-charabieh archi scavalcare biforcazione piazzetta pullulio conceria lustrascarpe gandouras bournous formicolio colare trasudare policromia avviluppamento escrescenze fessure tane calcinacci demolizione acido-fenico calce pidocchiume Tintinnio zaini fucili zoccoli chiodi cannoni cassoni frustate panno-da-uniforme lezzo-d'agnelli via-senza-uscita a-sinistra imbuto a- destra quadrivio chiaroscuro bagno-turco fritture muschio giunchiglie fiore-d'arancio nausea essenza-di-rosa-insidia ammoniaca-artigli escrementi-morsi carne + 1000 mosche frutti-secchi carrube ceci pistacchi mandorle regimi-banani datteri tumbtumb caprone cusscuss-ammuffito aromi zafferano catrame uovo-fradicio cane-bagnato gelsomino gaggia sandalo garofani maturare intensità ribollimento fermentare tuberosa Imputridire sparpagliarsi furia morire disgregarsi pezzi briciole polvere eroismo elementi fuoco-di-fucileria pic pac pun pan pan mandarino lana-fulva mitragliatrici-raganelle-ricovero-di-lebbrosi piaghe avanti carne-madida sporcizia soavità etere Tintinnio zaini fucili cannoni cassoniruote benzoino tabacco incenso anice villaggio rovine bruciato ambra gelsomino case-sventramenti abbandono giarra-di-terracotta tumbtumb violette ombrìe pozzi asinello asina cadavere-sfracellamento-sesso-esibizione aglio bromi anice brezza pesce abete-nuovo rosmarino pizzicherie palme sabbia cannella Sole oro bilancia piatti piombo cielo seta calore imbottitura porpora azzurro torrefazione Sole = vulcano + 3000 bandiere atmosfera-precisione corrida furia chirurgia lampade raggi-bisturi scintillìo-biancherie deserto-clinica × 20000 braccia 20000 piedi 10000 occhi-mirini scintillazione attesa operazione sabbie-forni-di-navi Italiani Arabi : 4000 metri battaglioni-caldaie comandi-stantuffi sudore bocche-fornaci perdìo avanti olio vapore ammoniaca > gaggie viole sterchi rose sabbie barbaglio-di-specchi tutto camminare aritmetica tracce obbedire ironia entusiasmo ronzio cucire dune-guanciali zigzags rammendare piedi - mole - scricchiolìo sabbia inutilità mitragliatrici = ghiaia + risacca + rane Avanguardie : 200 metri caricate-alla-baionetta avanti Arterie rigonfiamento caldo fermentazione-capelli-ascelle-rocchio fulvore biondezza aliti + zaino 18 chili prudenza = altalena ferraglie salvadanaio mollezza : 3 brividi comandi-sassi rabbia nemico-calamita leggerezza gloria eroismo Avanguardie : 100 metri mitragliatrici fucilate eruzione violini ottone pim pum pac pac tim tum mitragliatrici tataratatarata Avanguardie : 20 metri battaglioni-formiche cavalleria-ragni strade-guadi generale - isolotto staffette - cavallette sabbie - rivoluzione obici - tribuni nuvole - graticole fucili - martiri shrapnels - aureole moltiplicazione addizione divisione obici - sottrazione granata - cancellatura grondare colare frana blocchi valanga Avanguardie : 3 metri miscuglio andirivieni incollarsi scollarsi lacerazione fuoco sradicare cantieri frana cave incendio pànico acciecamento schiacciare entrare uscire correre zacchere Vite - razzi cuori - ghiottonerie baionette - forchette mordere trinciare puzzare ballare saltare rabbia cani esplosione obici - ginnasti fragori - trapezi esplosione rosa gioia ventri - inaffiatoi teste - foot – ball sparpagliamento Cannone-149-elefante artiglieri - cornacs issa-oh collera leve lentezza pesantezza centro carica-fantino metodo monotonìa allenatori distanza gran - premio parabola x luce tuono mazza infinito Mare = merletti - smeraldi - freschezza - elasticità - abbandono mollezza corazzate - acciaio - concisione ordine Bandiera - di - combattimento - (prati cielo - bianco - di - caldo sangue) = Italia forza orgoglio - italiano fratelli mogli madre insonnia gridio - di – strilloni gloria dominazione caffè racconti - di - guerra Torri cannoni - virilità - volate erezione telemetro estasi tumb-tumb 3 secondi tumbtumb onde sorrisi risate cic ciac plaff pluff gluglugluglu giocare - a - rimpiattino cristalli vergini carne gioielli perle iodio sali bromi gonnelline gas liquori bolle 3 secondi tumbtumb ufficiale bianchezza telemetro croce fuoco drindrin megafono alzo-4-mila-metri tutti-a-sinistra basta fermi - tutti sbandamento - gradi erezione splendore getto forare immensità azzurro - femmina sverginamento accanimento corridoi grida labirinto materassi singhiozzi sfondamento deserto letto precisione telemetro monoplano loggione - applausi monoplano = balcone - rosa - ruota - tamburo trapano - tafano > disfatta - araba bue sanguinolenza macello ferite rifugio oasi umidità ventaglio freschezza siesta strisciamento germinazione sforzo dilatazione - vegetale sarò - più verde - domani restiamo bagnati serba-questa-goccia d'acqua bisogna-arrampicarsi-3-centimetri-per-resistere-a-20- grammi - di - sabbia - e - 3000 - grammi - di - tenebre via-lattea-albero-di-cocco stelle-noci-di-cocco latte grondare succo delizia F. T. Marinetti. Direzione del Movimento Futurista, Milano, 11 agosto 1912