Fondamento lineare geometrico Al genio ed ai muscoli degli incrollabili amici pittori futuristi (IN CONTINUAZIONE AL DINAMISMO PLASTICO). I vecchi rimbambiti, attaccati alle smunte mammelle delle Accademie di Belle Arti sono morti ma purtroppo la massa degli artisti è ancora paurosa. L'umanità ha bisogno ancora di qualche iniezione di siero futurista. Con tutto ciò, oggi, in meno di 10 anni ogni persona si è sentita imporre la nuova potenza della gioventù italiana che vuole intensamente vivere. Per la pittura chiara è questa formidabile reazione che forzando al massimo grado la personalità con la pittura degli stati d'animo, rumori, odori, educò la nostra sensibilità ora impressionabile solo dalle più violente manifestazioni di vita moderna. Ogni opera prima di noi non ci interessa, non la vogliamo conoscere, dopo di noi altri avvaloreranno e renderanno inconfutabili le nostre affermazioni. Il dinamismo plastico, nato dalla necessità di una legge corrispondente ai bisogni della vita moderna fu dei grandi pittori futuristi Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini che per primi compresero questa necessità, creato, mentre in Francia, dove già da tempo si era formato un movimento rivoluzionario per pura reazione si ritornava alla rudezza del 1100 assolutamente contraria alla vita del tempo. Così ancora una volta gli stranieri hanno calcato le nostre pedate e primi di tutti i francesi. IL DINAMISMO PLASTICO E LA VITA ESPRESSA DEGLI OGGETTI VISSUTA NEL LORO SIGNIFICATO E NEL LORO MOVIMENTO. Ogni strada è qui racchiusa ed ogni sforzo viene diretto verso uno stile. Boccioni (è di lui che più abbiamo presente l'opera) della primissima maniera partendo dagli impressionisti arriva fino ai cubisti più avanzati, comincia poi gli studi di dinamica scomparendo a luci con direzioni, penetrazioni, stratificazioni (solidificazione dell'impressionismo) ed applicando poi lo stesso processo agli oggetti (linee forza) ottiene il complementarismo plastico dinamico. Riduce il tutto a sintesi; l'oggetto (oggetto + ambiente) scompare nelle sue linee forze ― arriva così all'affermazione del concetto oggetto con astrattismo simultaneo che col trascendentalismo fisico e stati d'animo plastici è l'affermazione del dinamismo plastico puro. In tutto l'opera dei pittori futuristi vediamo impressa la più alta espressione della vita moderna come oggetto completamente dominato. Ora bisogna racchiudere e realizzarsi, portare cioè, come si prefiggeva la rivoluzione futurista, verso la fase definitiva e per fare questo è necessario armare di uno scheletro questa materia, cioè l'oggetto forzatamente da loro abbandonato poiché, inteso impressionisticamente se unito al dinamismo plastico modernissimo esteticamente stonava. Dominando l'espressione degli oggetti, e comprendendo si crea un equivalente pittorico di forma. Dominando gli oggetti stessi e comprendendoli NOI CREIAMO UN EQUIVALENTE LINEARE GEOMETRICO. Il primo è lirismo di espressione, il secondo lirismo d'oggetto, cioè l'oggetto considerato nella sua vita intima. Un oggetto acquista una certa importanza lineare per influenza di tutto un metodo di vita che gli ha imposto dall'epoca e per un bisogno esistente nell'osservatore. Possiamo far vivere un oggetto della nostra visione estetica solo comprendendolo e penetrandolo fino al punto da dominarlo e ridurlo una sintesi geometrica nella quale le direzioni di una cima, gli angoli, le curve, l'insieme infine di tali figure, abbia valore esatto, cioè accontenti esattamente e coincida con la nostra sensibilità estetica futurista. non è più l'oggetto che ci interessa ma la geometria che ci suggerisce scavando la dal pozzo della nostra sensibilità ultra-moderna. Non possiamo immaginare la persona che preferisce un tempio greco ad un carro-trasporto di oggi. Se un tempo erano di moda e potevano accontentare il quadrato e l’angolo retto, oggi sono suppliti dal trapezio dall’angolo acuto ed ottuso. Bisogna disporre tutto questo e dare nei rapporti tutta una importanza di valori. Il cromati sono s’intende sottoposti alla stessa legge. Concludendo : Con questa nuovissima scoperta della sintesi lineare geometrica, che afferma ancora una volta la potenza creatrice della nostra razza, avremo: 1° Dei punti certi dai quali dirigere le linee forze. 2° L’ossatura lirica del quadro in perfetta armonia con la forma lirica. Morendo questi due elementi il quadro perfettamente moderno. 3° Elaborazione dinamica e manifestazione statica come affermazione espressa. 4° Valutazione esatta. Questo per la forma del quadro in generale, l’originalità e genialità saranno in rapporto alla più o meno acuita qualità medianica ed inventiva che ogni artista potrà sfoggiare. E. Notte - L. Venna pittori futuristi. L'Italia Futurista, a. II, n.31, Firenze, 21 ottobre 1917