MANIFESTO DEL COLORE 1° Data l'esistenza della fotografia e della cinematografia, la riproduzione pittorica del vero non interessa nè può interessare più nessuno. 2° Nel groviglio delle tendenze avanguardiste, siano esse semi-futuriste o futuriste, domina il colore. Deve dominare il colore poiché privilegio tipico del genio italiano. 3° L' impotenza colorista e il peso culturale di tutte le pitture nordiche, impantanano eternamente l'arte, nel grigio, nel funerario, nello statico, nel monacale, nel legnoso, nel pessimista, nel neutro o nell’effeminatamente grazioso e indeciso. 4° La pittura futurista italiana, essendo e dovendo essere sempre più un'esplosione di colore non può essere che giocondissima, audace, aerea, elettricamente lavata di bucato, dinamica, violenta, interventista. 5° Tutte le pitture passatiste o pseudo-futuriste danno una sensazione di preveduto, di vecchio, di stanco e di già digerito. 6° La pittura futurista è una pittura a scoppio, una pittura a sorpresa. 7° Pittura dinamica: simultaneità delle forze. G. BALLA futurista