Filippo Tommaso Marinetti (1920)

AL DI LA' DEL COMUNISMO

quantità possibile di individui liberissimi forti laboriosi novatori veloci
tutto ciò nella grande solidarietà affettuosa della

Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923)

L'ARTE MECCANICA.

anche noi
meccanizzati
bellezza nuovissima degli autocarri veloci che corrono con un vasto premolare sconquassato ma

Depero, Fortunato (1931)

IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

luce -
dipinsero locomotive sbuffanti e ciclisti veloci-
i futuristi stilizzarono le loro composizioni con

Depero, Fortunato (1931)

IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

luce -
dipinsero locomotive sbuffanti e ciclisti veloci-
i futuristi stilizzarono le loro composizioni con

Depero, Fortunato (1931)

IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

alberi sono nuvole sono marine astratte
colori veloci linee vibranti forme veloci sono visioni sfumate dipinte

Depero, Fortunato (1931)

IL FUTURISMO E L'ARTE PUBBLICITARIA

marine astratte
colori veloci linee vibranti forme veloci sono visioni sfumate dipinte con un delicatissimo senso

Filippo Tommaso Marinetti (1932)

L'AEROPOESIA.

di rete acustica mondiale
le parole in libertà saranno stelle veloci colle loro volanti piramidali o poliedriche architetture di

Enrico Prampolini (1932)

L'AEROPITTURA

macchine anche noi meccanizzati
bellezza nuovissima degli autocarri veloci che corrono con un vasto remolare sconquassato ma

Filippo Tommaso Marinetti (1933)

CONTRO GLI SPEGNITORI DI MILANO

là luminoso il passatista cronico per convertire le veloci generazioni futuriste alla luce verdastra dei musei gli

Cesare Augusto Poggi (1933)

ARCHITETTURA FUTURISTA

corrono sulla medesima via e perché possano evolversi veloci occorre che marcino unite
fra esse non