Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

ricchezze ammucchiate
ed eccoli tutti chini su di voi borbottando
figliuoli entrate entrate con noi

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA


figliuoli entrate entrate con noi nella cattedrale di dio
è antica ma solida ancora entrate

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

i loro fianchi rotondi
noi abbiamo coperti di rose e di viole gli altari della madonna

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

rotondi
noi abbiamo coperti di rose e di viole gli altari della madonna
la penombra

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

notte impenetrabile la cattedrale trema sotto la rabbia di una pioggia scrosciante
il terrore soffocante solleva

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

terrore soffocante solleva a stento dovunque giganteschi macigni di tenebre
l' uragano con una voce desolata

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

loro voci commiste si prolungano in un fracasso di ruina
sono le mura del chiostro che

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

incenso e dei fiori fradici in questa navata di cattedrale arca immonda che non può salvarvi dal

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

alzatevi arrampicatevi fino alle vostre vetrate ancora spalmate di mistica luna e contemplate lo spettacolo degli spettacoli

Filippo Tommaso Marinetti (1911)

CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA

in un prodigio più alta che le sierras di ebano la sublime elettricità unica e divina madre