Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

non fu più che un immenso tino pieno di un rosso vino dai gorghi spumosi che colava

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

spumosi che colava veemente dalle porte i cui ponti levatoi erano imbuti trepidanti e sonori
attraversammo

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

entrammo nell' asia sparpagliando lontano le orde terrorizzate di podagra e di paralisi come i seminatori gettano

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

sparpagliando lontano le orde terrorizzate di podagra e di paralisi come i seminatori gettano la semente con

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

all' infinito lungo il binario ansavamo su crogiuoli di barite di alluminio e di manganese che a

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

lungo il binario ansavamo su crogiuoli di barite di alluminio e di manganese che a quando a

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

ansavamo su crogiuoli di barite di alluminio e di manganese che a quando a quando spaventavano le

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

accorsero
era un pazzo giovanissimo dagli occhi di vergine rimasto fulminato sul binario
il suo

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

il cui pistillo s' agitava come una lingua di donna
alcuni vollero toccarlo e fu male

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA!

e fu male poichè rapidamente con la facilità di un' aurora che si propaga sul mare una