Contesto

... musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli
musei cimiteri
identici veramente per la sinistra promiscuità di tanti corpi che non si
conoscono
musei dormitorî pubblici in cui si riposa per sempre accanto ad esseri odiati o ignoti
musei assurdi macelli di pittori e scultori che vanno trucidandosi ferocemente a colpi di colori e di linee lungo le pareti contese
che ci si vada in pellegrinaggio una volta all' anno come si va al camposanto nel giorno dei morti
ve lo concedo
che una volta all' anno sia deposto un omaggio di fiori davanti alla gioconda ve lo concedo
ma non ammetto che si conducano quotidianamente a passeggio per i musei le nostre tristezze il nostro fragile coraggio la nostra morbosa inquietudine
perché volersi avvelenare
perché volere imputridire
e che mai si può vedere in un vecchio quadro se non la faticosa contorsione dell' artista che si sforzò di infrangere le insuperabili barriere opposte al desiderio di esprimere interamente il suo sogno
ammirare un quadro antico equivale a versare la nostra sensibilità in un' urna funeraria invece di proiettarla lontano in violenti getti di creazione e di azione
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contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1909)

FONDAZIONE E MANIFESTO DEL FUTURISMO - vedi testo