... più cupo 
 ma mentre ascoltavamo l' estenuato borbottìo di preghiere del vecchio canale e lo scricchiolar dell' ossa dei palazzi moribondi sulle loro barbe di umida verdura noi udimmo subitamente ruggire sotto le finestre gli automobili famelici 
 - andiamo diss io andiamo amici 
 partiamo 
 finalmente la mitologia e l' ideale mistico sono superati 
 noi stiamo per assistere alla nascita del centauro e presto vedremo volare i primi angeli 
 bisognerà scuotere le porte della vita per provarne i cardini e i chiavistelli 
 partiamo 
 ecco sulla terra la primissima aurora 
 non v' è  cosa che agguagli lo spledore della rossa spada -del  sole che schermeggia per la prima volta nelle nostre tenebre millenarie 
 - 
 ci avvicinammo alle tre belve sbuffanti per palparne amorosamente i torridi petti 
 io mi stesi sulla mia macchina come un cadavere nella bara ma subito risuscitai sotto il volante lama di ghigliottina che minacciava il mio stomaco 
 la furente scopa della pazzia ci strappò a noi stessi e ci cacciò attraverso le vie scoscese e profonde come letti di torrenti 
 qua e là una lampada malata dietro i vetri d' una finestra c' insegnava a ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1909)
FONDAZIONE E MANIFESTO DEL FUTURISMO -   vedi testo