... si stendeva a terra con un rumore di mascelle stridenti mandandomi da ogni pozzanghera sguardi vellutati e carezzevoli
- usciamo dalla saggezza come da un orribile guscio e gettiamoci come frutti pimentati d' orgoglio entro la bocca immensa e torta del vento
diamoci in pasto all' ignoto non già per disperazione ma soltanto per colmare i profondi pozzi dell' assurdo
avevo appena pronunciate queste parole quando girai bruscamente su me stesso con la stessa ebrietà folle dei cani che voglion mordersi la coda ed ecco ad un tratto venirmi incontro due ciclisti che mi diedero torto titubando davanti a me come due ragionamenti entrambi persuasivi e nondimeno contradittorii
il loro stupido dilemma discuteva sul mio terreno
che noia
auff
tagliai corto e pel disgusto mi scaraventai colle ruote all' aria in un fossato
oh
materno fossato quasi pieno di un' acqua fangosa
bel fossato d' officina
io gustai avidamente la tua melma fortificante che mi ricordò la santa mammella nera della mia nutrice sudanese
quando mi sollevai - cencio sozzo e puzzolente - di sotto la macchina capovolta io mi sentii attraversare il cuore deliziosamente dal ferro arroventato della ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1909)
FONDAZIONE E MANIFESTO DEL FUTURISMO - vedi testo