... morto il mio bel pescecane ma una mia carezza bastò a rianimarlo ed eccolo risuscitato eccolo in corsa di nuovo sulle sue pinne possenti
allora col volto coperto della buona melma delle officine - impasto di scorie metalliche di sudori inutili di fuliggini celesti - noi contusi e fasciate le braccia ma impavidi dettammo le nostre prime volontà a tutti gli uomini vivi della terra
manifesto del futurismo
1
- noi vogliamo cantare l' amor del pericolo l' abitudine all' energia e alla temerità
2
- il coraggio l' audacia la ribellione saranno elementi essenziali della nostra poesia
3
- la letteratura esaltò fino ad oggi l' immobilità pensosa l' estasi e il sonno
noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo l' insonnia febbrile il passo di corsa il salto mortale lo schiaffo ed il pugno
4
- noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova la bellezza della velocità
un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall' alito esplosivo
un automobile ruggente che sembra correre sulla mitraglia è più bello della vittoria ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1909)
FONDAZIONE E MANIFESTO DEL FUTURISMO - vedi testo