Contesto

... e marinetti
nel 1911 io ed emilio settimelli abbiamo ideato una rivoluzione totale del teatro
le nostre idee assolutamente opposte a quelle imperanti sui palcoscenici d' italia e dell' estero ci spinsero alla distruzione di tutti i canoni e di tutti i divieti per giungere a un teatro libero e finalmente aperto a tutte le nuove libertà spirituali
dovunque si lavorava a perfezionamenti scenici ma nulla si era tentato per rinnovare i motivi drammatici
ibsen maeterlinck andreieff paul claudel bernard shaw non pensarono mai di giungere a una vera sintesi liberandosi dalla tecnica che implica prolissità analisi meticolosa lungaggine preparatoria
davanti alle opere di questi autori il pubblico è nell' atteggiamento riluttante d' un crocchio di sfaccendati che sorseggiano la loro angoscia e la loro pietà spiando la lentissima agonia di un cavallo caduto sul selciato
l' applauso singhiozzo che scoppia finalmente libera lo stomaco del pubblico da tutto il tempo indigesto che ha ingurgitato
ogni atto equivale a dover aspettare pazientemente in anticamera che il ministro colpo di scena bacio revolverata parola rivelatrice ecc vi riceva
tutto questo teatro passatista o semi-futurista invece di sintetizzare fatti e idee nel minor numero di ...

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Filippo Tommaso Marinetti (1924)

DOPO IL TEATRO SINTETICO E IL TEATRO A SORPRESA, NOI INVENTIAMO IL TEATRO ANTIPSICOLOGICO ASTRATTO, DI PURI ELEMENTI E IL TEATRO TATTILE - vedi testo