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questa nostra sensibilità non ha importanza rivoluzionaria poiché tutti sanno che i primi cristiani odiarono e dimenticarono la civiltà dei greci e dei romani il cui aspetto non confaceva con il loro spirito rinnovato
fu soltanto nel quattro cento che si scoprì l’ arte greco-romana e alla loro volta i valori del medioevo decaddero dal gusto generale
oggi poiché crediamo di essere maturi per un altro grande periodo religioso comprendiamo le nostre simpatie per i bizantini e la nostra indifferenza verso tutto il rinascimento
l’ egitto in circa cinquemila anni di civiltà ha sempre mantenuto saldamente il proprio carattere religioso al disopra di ogni mutamento politico per cui l’ arte raggiunse tale unità e tale potenzialità da essere ancora oggi il più duraturo esempio di quanto possa realizzare l’ uomo se spinto all’ arte da uno spirito superiore cioè da una fede sicura
l’ estetica dell’ egitto è dominata da un mistero religioso che impedisce ogni manifestazione al di fuori di esso e regola lo sviluppo e il ritmo di tutte le arti
grecia e roma sono la reazione alla secolare civiltà precedente
bellezza immediata dominio dell’ uomo che vuole arrivare alla verità
le architetture ...
Fillia (Luigi Colombo) (1931)
SPIRITUALITÀ FUTURISTA - vedi testo