Contesto

... ad una visione spirituale del mondo moderno e delle nuove forze che in esso si scatenano in potenza
il dominio dell’ aria e della velocità hanno arricchito la nostra sensibilità di nuovi valori emotivi di nuove possibilità estetiche
il regno della macchina ci ha spalancato nuovi orizzonti stilistici poiché ignoti paesaggi meccanici si sono dischiusi ai nostri occhi scrutatori dell’ al di là abbeverati alle vive fonti dell’ infinito
poemi di forme in libertà lanciate nello spazio insaziabile archi e volte serrate in competizione con l’ azzurro infinito tettoie-ventagli protesi verso gli orizzonti sagomati dalle nuove individualità architettoniche migliaia di occhi rettangolari e multiformi spalancati nell’ universo spettatori e interpreti del diuturno dinamismo umano distribuiti su piani verticali e orizzontali fra poderose ossature plastiche semoventi
raggiere metalliche e reti d’ acciaio aperte sul mondo atmosferico in attesa d’ arrestare ritmicamente il moto della vita quotidiana animata da velocissime ferrovie aeree e verticalissimi ascensori irrequieti
altimetrie dì terrazze offerte all’ irraggiungibile azzurro terrestre e poi simultaneità di sagome plastiche intelaiate parabolicamente tessono il dramma plastico dello spazio
poesia o architettura
immagine lirica o analogia architettonica
niente di tutto questo ma semplicemente e puramente architettura
maravigliosa e fertile ...

contenuto in:

Prampolini, Enrico (1932)

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