... formanti lunghi cortei di formiche sulla verde prateria del mare così da congiungere isole ad isole come tanti formicai e indifferenti ai cicloni pedate formidabili di un dio che voi non temete
quanto a voi costruttori di città soldati e bifolchi camminavate di un passo forte che faceva le strade trascinando una lunga retroguardia di donne di fanciulli e di perfidi monaci
e furono questi che vi tradirono attirando sul vostro esercito in marcia tutti i pesanti climi d' africa
stregoni e lenoni aerei che complottano nelle cupe gole della sierra-nevada
mille brezze avvelenatrici spiavano il vostro passaggio mille morbide primavere dall' ali di vampiro vi assopirono voluttuosamente
subito le lupe della lussuria urlarono in fondo ai boschi
ai lenti soffi rosei del crepuscolo gli uomini schiacciarono sotto i baci le donne ignude fra le loro braccia
forse speravano essi di fare impazzire di gelosia le stelle inafferrabili perdute lontano nell' abisso delle notti
oppure la paura di morire li spingeva a ripetere senza fine i giuochi della morte nei letti dell' amore
certo le ultime fiamme dell' inferno che andava spegnendosi lambirono le loro schiene di maschi accaniti sui bei sessi ...
Filippo Tommaso Marinetti (1911)
CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA - vedi testo