... che vi spezzò completamente le ginocchia
ed ora che vedo
nella notte impenetrabile la cattedrale trema sotto la rabbia di una pioggia scrosciante
il terrore soffocante solleva a stento dovunque giganteschi macigni di tenebre
l' uragano con una voce desolata accompagna i gemiti lunghi dell' organo e a quando a quando le loro voci commiste si prolungano in un fracasso di ruina
sono le mura del chiostro che crollano
spagnuoli
spagnuoli
che mai aspettate così atterrati dallo spavento con la faccia al suolo nell' ammorbante fetore dell' incenso e dei fiori fradici in questa navata di cattedrale arca immonda che non può salvarvi dal diluvio bestiame cristiano né condurvi al cielo
alzatevi arrampicatevi fino alle vostre vetrate ancora spalmate di mistica luna e contemplate lo spettacolo degli spettacoli
ecco levarsi subitamente in un prodigio più alta che le sierras di ebano la sublime elettricità unica e divina madre dell' umanità futura l' elettricità dal torso guizzante d' argento vivo l' elettricità dalle mille braccia sfolgoranti e violette
ecco
ecco
essa lancia da ogni parte le sue folgori di diamante giovani danzanti e nude che corrono per azzurre scale serpeggianti ...
Filippo Tommaso Marinetti (1911)
CONTRO LA SPAGNA PASSATISTA - vedi testo