... il palcoscenico e l' arcoscenico del teatro contemporaneo non rispondono più alle esigenze tecniche ed estetiche della nuova sensibilità teatrale
la superficie piana orizzontale del palcoscenico come la dimensione cubica dell' arcoscenico incatenano e limitano gli ulteriori sviluppi dell' azione teatrale schiava del quadro scenico e dell‘ angolo visuale prospettico fisso
con l' abolizione del palcoscenico e dell' arcoscenico le possibilità tecniche dell' azione teatrale trovano una più ampia rispondenza sconfinando dai termini tridimensionale della tradizione
spezzando la superficie orizzontale per l' intervento di nuovi elementi verticali obliqui e polidimensionali forzando la resistenza cubica dell' arcoscenico con l' espansione sferica di piani plastici ritmati nello spazio si giunge alla creazione dello spazioscenico polidimensionale futurista
architettura elettro-dinamica polidimensionale di elementi plastici luminosi in movimento nel centro del cavo teatrale
questa nuova costruzione teatrale per la sua ubicazione permette di fare sconfinare l' angolo visuale prospettico oltre la linea d' orizzonte spostando questo al vertice e viceversa in simultanea compenetrazione verso una irradiazione centrifuga di infiniti angoli visuali ed emotivi dell' azione scenica
lo spazio scenico polidimensionale nuova creazione futurista per il teatro dell' avvenire dischiude nuovi mondi alla tecnica ed alla magia teatrale
l' attore-spazio
nel teatro tradizionale e antitradizionale ...
Enrico Prampolini (1932)
L’ATMOSFERA SCENICA FUTURISTA - vedi testo