... opera dei nostri scenografi del 700 nell' arcoscenico dei teatri di quei tempi si sono trasformati oggi in rappresentazioni plastiche di magiche e irreali costruzioni sceniche
la scenografia cioè la scena tradizionale imperante intesa come descrizione della realtà apparente come finzione verista del mondo visivo è da condannarsi definitivamente perché è un compromesso statico in antitesi al dinamismo scenico essenza dell’ azione teatrale
gli esperimenti scenici compiuti in questi ultimi tempi nei teatri europei sfociavano nell' empirismo nel causale nell' effimero poiché tali esperienze sceniche erano il prodotto di aspirazioni singole di individualità che pretendevano dare vita alla propria visione scenica senza contemplare considerare o riassumere i problemi estetici e spirituali che investono la tecnica del teatro e la contingenza della vita dello spirito
il valore della riforma scenica futurista consiste appunto nell' aver inquadrato la propria concezione scenica nel tempo e nello spazio considerando le misure del tempo e le dimensioni dello spazio in giuoco nell' arcoscenico contemplando l' evoluzione scenico-teatrale in relazione alle nuove correnti estetiche spirituali e di pensiero create dal futurismo italiano e dalle conseguenti tendenze artistiche
come la plastica d' avanguardia volge la propria ispirazione verso le forme create dall' industria moderna la lirica verso la telegrafia ...
Enrico Prampolini (1932)
L’ATMOSFERA SCENICA FUTURISTA - vedi testo