... e le sensibilità filari la fusione dell' uomo coll' apparecchio e la girante sferica prospettiva che nulla ha dì comune colla linea d' orizzonte della vecchia poesia terrestre impongono all’ aeropoesia mezzi e principi assolutamente nuovi 
 tutti ì metri chiusi aboliti trenta anni fa dalla grande inchiesta mondiale sul verso libero lanciata dalla rivista internazionale poesia sono per il loro carattere inamovibile inchiavardato marmoreo e lapidario altrettanto assurdi e grotteschi nella aeropoesia quanto le aquile e gli altri volatili simbolici sono assurdi e grotteschi nella aeropittura 
 i versi liberi gli scartati dalle riassuntive e sintetizzanti velocità ferroviarie e automobilistiche appaiono  poco adatti ad esprimere la sensibilità aerea e suoi multiformi agilissimi stati d’ animo 
 i versi liberi sempre più o meno limitati e oppressi dalla sintassi e dalla logica sempre tagliati arbitrariamente dal pensiero e dai respiro del declamatore implicano o il movimento serpeggiante stretto o largo di un fiume schiavo di rive boschi e letti ghiaiosi o il movimento oscillatorio avanti e indietro dell’ altalena o il movimento oscillatorio avanmente oscillante dell’ alga nel mare o i reiterati colpi di martello dell’ oratore 
 i versi liberi quindi tentano affannosamente il volo ma non riescono mai a volare 
 in cielo invece ...
Filippo Tommaso Marinetti (1932)