Contesto

... da me
tutto porto con me nessuno mi comanda
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nel trasfigurare e nell’ intensificare liricamente ogni sensazione stare bene attenti a ciò che sussurrano e suggeriscono le parti e particelle dell' apparecchio voci profonde dei diversi legni compensati temperature tensioni e colori dei metalli delle vernici delle tele ecc
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usare la nomenclatura delle arti plastiche e specialmente quella della musica dato che la musica è per eccellenza cosmica e fuori tempo spazio
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escludere nella immaginificazione e nella metaforizzazione i classici sentimenti umani e la classica armonia dell’ anatomia umana
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evitare mediante una elastica ma solida leggerezza di alluminio la enfatica e gonfia retorica aviatoria che adorna i poeti passatisti sedentari che hanno il brillo della paura sul naso all’ insù
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dare all’ aritmetica un valore lirico drammatico colorante
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esprimere la sensibilità naticale e schienale dei volatori tattilismo sensibilità che sostituisce quella facciale visiva uditiva
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dare l’ ossessione della continuità rotativa dell’ elica e la doppia pulsazione del motore e del cuore mediante brevi rumorismi essenziali
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isolare a quando a quando aggettivi ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1932)

L'AEROPOESIA. - vedi testo