Contesto

... loro la morte
dalle porte spalancate pazzi e pazze scamiciati seminudi eruppero a migliaia torrenzialmente così da ringiovanire e ricolorare il volto rugoso della terra
alcuni vollero subito brandire come bastoni d' avorio i campanili lucenti altri si misero a giuocare al cerchio con delle cupole
le donne pettinavano le loro lontane capigliature di nuvole con le acute punte di una costellazione
- o pazzi o fratelli nostri amatissimi seguitemi
noi costruiremo il binario sulle cime di tutte le montagne fino al mare
quanti siete
tremila
non basta
d' altronde la noia e la monotonia troncheranno in breve il vostro bello slancio
corriamo a domandar consiglio alle belve dei serragli accampati alle porte della capitale
sono gli esseri più vivi i più sradicati i meno vegetali
avanti
a podagra
a podagra
e partimmo scarica formidabile di una chiusa immane
l' esercito della follia si avventò di pianura in pianura colò per le valli ascese rapido alle cime con lo slancio fatale e facile d' un liquido entro enormi vasi comunicanti e infine mitragliò di grida di fronti e di pugni le mura di podagra che ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! - vedi testo