... poco il lucente e caldo sorriso della luna traboccò dalle nuvole squarciate 
 e quando ella apparve infine tutta grondante dell' inebbriante latte delle acacie i pazzi sentirono il loro cuore staccarsi dal petto e salire verso la superficie della liquida notte 
 ad un tratto un grido altissimo lacerò l' aria un rumore si propagò tutti accorsero 
 era un pazzo giovanissimo dagli occhi di vergine rimasto fulminato sul binario 
 il suo cadavere fu subito sollevato 
 egli teneva fra le mani un fiore bianco e desioso il cui pistillo s' agitava come una lingua di donna 
  alcuni vollero toccarlo e fu male poichè rapidamente con la facilità di un' aurora che si propaga sul mare una verdura singhiozzante sorse per prodigio dalla terra increspata di onde inattese 
 dal fluttuare azzurro delle praterie emergevano vaporose chiome d' innumerevoli nuotatrici che schiudevano sospirando i petali delle loro bocche e dei loro occhi umidi 
 allora nell' inebbriante diluvio dei profumi vedemmo crescere distesamente intorno a noi una favolosa foresta i cui fogliami arcuati sembravano spossati da una brezza troppo lenta 
 vi ondeggiava una tenerezza amara 
 gli usignuoli bevevano l' ombra odorosa con lunghi gorgoglii di piacere ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1911)
UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! -   vedi testo