Contesto

... fra i piedi una minuscola mitragliatrice che posso scaricare premendo un bottone d' acciaio
e si parte nell' ebbrezza di un' agile evoluzione con un volo vivace crepitante leggiero e cadenzato come un canto d' invito a bere e a ballare
- urrà
siam degni finalmente di comandare il grande esercito dei pazzi e delle belve scatenate
urrà
noi dominiamo la nostra retroguardia l' oceano col suo avviluppamento di schiumanti cavallerie
avanti pazzi pazze leoni tigri e pantere
- avanti squadroni di flutti
i nostri aeroplani saranno per voi a volta a volta bandiere di guerra e amanti appassionate
- deliziose amanti che nuotano aperte le braccia sull' ondeggiar dei fogliami o che indugiano mollemente sull' altalena della brezza
ma guardate lassù a destra quelle spole azzurre
sono i pazzi che cullano i loro monoplani sull' amaca del vento del sud
io intanto sto seduto come un tessitore davanti al telaio e vo tessendo l' azzurro serico del cielo
oh
quante fresche vallate quanti monti burberi sotto di noi
quanti greggi di pecore rosee sparsi sui declivi delle verdi colline che si offrono al tramonto
...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! - vedi testo