... ad onta delle raffiche avverse 
 che dice l' anemometro 
 il vento che ci è contrario ha una velocità di cento chilometri all' ora 
 che importa 
 io salgo a duemila metri per sorpassare l' altipiano 
 ecco 
 ecco le orde 
 là là davanti a noi e già sotto ai nostri piedi 
 guardate laggiù a picco fra gli ammassi di verdura la tumultuante follia di quel torrente umano che s' accanisce a fuggire 
 questo fracasso 
 è lo schianto degli alberi 
 ah 
 ah 
 le orde nemiche sono ormai cacciate contro l'  alta muraglia del glorisankar 
 e noi diamo loro battaglia 
 udite 
 udite i nostri motori come applaudono in gioia 
 olà grande oceano indiano alla riscossa 
 l' oceano ci seguiva solennemente atterrando le mura delle città venerate e gettando di sella le torri illustri vecchi cavalieri dall' armatura sonora crollati giù dagli arcioni marmorei dei templi 
 - finalmente 
 finalmente 
 eccoti dunque avanti a noi gran popolo formicolante di podagrosi e di paralitici lebbra schifosa che divora i bei fianchi della montagna 
 noi voliamo rapidi contro di voi fiancheggiati dal galoppo dei leoni nostri fratelli ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1911)
UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! -   vedi testo