Contesto

... gran popolo formicolante di podagrosi e di paralitici lebbra schifosa che divora i bei fianchi della montagna
noi voliamo rapidi contro di voi fiancheggiati dal galoppo dei leoni nostri fratelli e abbiamo alle spalle l' amicizia minacciosa dell' oceano che ci segue da vicino per impedire che s' indietreggi
è soltanto una precauzione poichè non vi temiamo
ma voi siete innumerevoli
e potremmo esaurire le nostre munizioni invecchiando durante la carneficina
io regolerò il tiro
l' alzo a ottocento metri
attenti
fuoco
oh
l' ebbrezza di giocare alle biglie della morte
e voi non potrete carpircele
indietreggiate ancora
questo altipiano sarà presto superato
il mio aeroplano corre sulle sue ruote scivola sui pattini e s' alza a volo di nuovo
io vado contro il vento
bravissimi i pazzi
continuate il massacro
guardate
io tolgo l' accensione e calo giù tranquillamente a volo librato con magnifica
stabilità per toccar terra dove più ferve la mischia
ecco la furibonda copula della battaglia vulva gigantesca irritata dalla foia del coraggio vulva informe che si squarcia per offrirsi meglio al terrifico spasimo della vittoria ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! - vedi testo