Contesto

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io regolerò il tiro
l' alzo a ottocento metri
attenti
fuoco
oh
l' ebbrezza di giocare alle biglie della morte
e voi non potrete carpircele
indietreggiate ancora
questo altipiano sarà presto superato
il mio aeroplano corre sulle sue ruote scivola sui pattini e s' alza a volo di nuovo
io vado contro il vento
bravissimi i pazzi
continuate il massacro
guardate
io tolgo l' accensione e calo giù tranquillamente a volo librato con magnifica
stabilità per toccar terra dove più ferve la mischia
ecco la furibonda copula della battaglia vulva gigantesca irritata dalla foia del coraggio vulva informe che si squarcia per offrirsi meglio al terrifico spasimo della vittoria imminente
è nostra la vittoria
ne sono sicuro poichè i pazzi lanciano già al cielo i loro cuori come bombe
l' alzo a cento metri
attenti
fuoco
il nostro sangue
si
tutto il nostro sangue a fiotti per ricolorare le aurore ammalate della terra
sì noi sapremo riscaldarti fra le nostre braccia fumanti o misero sole decrepito e freddoloso che tremi sulla cima del glorisankar
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contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1911)

UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA! - vedi testo