... travature di ferro pieno con le sue strutture reticolari le grandiose strutture a tensione le ciclopiche sospensioni hanno raggiunto la loro possente e logica espressione forse ormai un po’ stantia nei poderosi ponti sospesi nelle geniali gru kentylever e nelle antenne radio
per tornare al grattacielo con la sempre crescente diffusione dei mezzi di locomozione non c’ è più ragione di addensare fino all’ estremo le abitazioni e quindi non essendoci più bisogno di accatastare in poco spazio è inutile concentrare i verticalismi
già si vede in certi ultimissimi progetti urbanistici immaginare enormi grattacieli distanziati l’ uno dall’ altro da potere stare comodamente orizzontali invece che verticali occupando lo stesso terreno con lo stesso volume e ciò a scanso di tante acrobazie tecniche ed equilibrismi che non hanno altro vantaggio che quello di aumentare il costo delle costruzioni e il pericolo di chi le abita
questo sta a dimostrare l’ assurda e illogica esistenza del grattacielo alveare che è nato e creato per lo sfruttamento al massimo del terreno cosa che in questi nuovissimi progetti urbanistici non viene fatta perciò queste costruzioni a carattere intensivo distanziate enormemente l’ una dall’ altra non hanno più ragione d’ essere
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Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA - vedi testo