... siamo alle solite quando sant’ elia concepiva le sue future costruzioni conosceva e aveva capito la logica applicazione del cemento ferro vetro ma non aveva forse ancora un’ esatta cognizione di quello che poteva essere una nuova guerra mondiale di domani
per tornare all’ architettura volevamo dire che occorre luce e sole ma non troppo e dove il clima lo richiede
in africa per esempio una casa tutta cristalli a parte il fatto importantissimo della difesa bellica che rimane insoluto servirebbe benissimo a far morire arrostiti dal sole i suoi abitanti
sarebbe certo più moderno e comunque più razionale avere delle aperture proporzionate e ad orientazione variabile il che permetterebbe di sfruttare opportunatamente la luce ed il calore sia nei paesi tropicali che in quelli glaciali
per quanto riguarda le pareti se esse sono fornite di buoni isolanti servono ottimamente per difenderci dal caldo quanto per ripararci dal freddo
i vetri invece no essi se sono sfruttati veramente come vetri cioè vi si lascia passare attraverso la luce e il sole non sono che poco o punto impermiabili al calore ma anzi godono la proprietà di far passare i raggi solari con tutte le loro attività calorifiche ...
Cesare Augusto Poggi (1933)
ARCHITETTURA FUTURISTA - vedi testo