... secondo la legge di violenza generale del quadro 
 queste linee-forze   devono avviluppare e trascinare lo spettatore che sarà in qualche modo obbligato a lottare anch egli coi personaggi del quadro 
 tutti gli oggetti secondo ciò che il pittore boccioni chiama felicemente trascendentalismo fisico tendono verso l' infinito mediante le loro linee-forze   delle quali la nostra intuizione misura la continuità 
 noi dobbiamo appunto disegnare queste linee-forze   per ricondurre l' opera d arte alla vera pittura 
 noi interpretiamo la natura dando sulla tela queste linee come i principii o i prolungamenti dei ritmi che gli oggetti imprimono alla nostra sensibilità 
  dopo aver dato per esempio in un quadro la spalla o l' orecchio destro di una figura noi troviamo assolutamente inutile dare ugualmente la spalla o l' orecchio sinistro della stessa figura 
 non disegnamo i suoni ma i loro intervalli vibranti 
 non dipingiamo le malattie ma i loro sintomi e le loro conseguenze 
 chiariremo ancora la nostra idea con un confronto tratto dalla evoluzione della musica 
 non solo noi abbiamo abbandonato in modo radicale il motivo interamente sviluppato secondo il suo movimento fisso e quindi artificiale ma tagliamo bruscamente e a piacere nostro ogni motivo con uno ...
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912)
PREFAZIONE AL CATALOGO DELLE ESPOSIZIONI DI PARIGI, LONDRA, BERLINO, BRUXELLES, MONACO, AMBURGO, VIENNA, ECC. -   vedi testo