Contesto

...
le città nuove o rinnovate hanno il torto di copiare ingigantendo e imbruttendo i rugosi conciliaboli di case del passato
se entriamo in una di quelle abitazioni ci angoscia la pigiatura degli individui ognuno a disagio ognuno schiacciato non vivificato dall’ altrui umanità
assurda pazzia di un simile inscatolamento antispirituale antiigienico antipratico
antiche nuove o rinnovate queste città sono tutte indifese e distruggibili a capriccio d’ una squadriglia nemica
sono tutte antisportive poiché pigiano buffamente l’ uomo nella massa sedentaria degli spettatori dello sport invece di agilizzare le sue individuali qualità sportive
noi poeti architetti e giornalisti futuristi abbiamo ideato la grande città unica a linee continue da ammirare in volo slancio parallelo di aerostrade e aerocanali larghi cinquanta metri separati l’ uno dall’ altro mediante snelli abitati rifornitori spirituali e materiali che alimenteranno tutte le diverse e distinte velocità mai intersecantisi - le aerostrade e gli aerocanali che uniranno i fiumi retificati in armonia con le linee aeree muteranno la configurazione delle pianure delle colline e delle montagne
a scopo estetico e per armonizzare sempre più pateticamente la vita della terra colla vita del cielo porti e idroscali non avranno più scogliere radicate ma mobili ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934)

MANIFESTO FUTURISTA DELL'ARCHITETTURA AEREA - vedi testo