Contesto

... morale fascista del cinematografo
si sente sempre più il bisogno di una educazione scolastiche integralmente realizzata mediante il cinematografo
è d' altra parte difficile aspettarsi un' organizzazione di cinematografia educativa dalle iniziative private dato che queste sono necessariamente più o meno tutte legate ad un immediato vantaggio economico
sarà indubbiamente lo stato fascista mussoliniano che risolverà prima d' ogni altra nazione il complicato e importantissimo problema di fornire ogni giorno a tutti i bambini e a tutti i giovani films scolastici e radio scolastiche destinati ad intensificare chiarire e drammatizzare piacevolmente tutto l’ insegnamento
occorre intanto iniziare un sistematico perfezionamento del cinematografo sviluppandone la nuova estetica fuori da ogni tradizione artistica e indirizzandone la concezione umana verso quello che si può chiamare una morale fascista del cinematografo
la possibilità di riprodurre il dinamismo della vita costituendo nella storia uno dei tipici trionfi della macchina era logico che essa si realizzasse facendo a meno di qualsiasi sforzo creativo umano letterario o artistico
infatti questa possibilità di riprodurre il dinamismo della vita apparve in un primo tempo assolutamente indipendente
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Filippo Tommaso Marinetti (1934)

MORALE FASCISTA DEL CINEMATOGRAFO - vedi testo