... un giorno i lavoratori e i loro utensili sprizzeranno fuori autopoeti a scintille
obiezione prevedibile si metterà in dubbio la possibilità di nobilitare un certo numero di lavori giudicati prosaici monotoni grigi quindi privi di poesia
i futuristi rispondono non fu difficile ai poeti del passato estrarre poesia dalle rovine dalle paludi malariche dal deserto e dalla donna
e indiscutibile che una bella donna è per se stessa un vivo poema interessante ma da questo primo stato d’ ammirazione all’ altezza siderale dove talvolta i poeti collocano la donna vi è una esagerazione che dimostra la potenza miracolosa della fantasia
in quanto al deserto che significa in realtà un vuoto arido e monotono non esiste fuori di esso maggiore prova dei poeti che seppero inventare uno speciale turismo letterario arricchendo di poesia fatiche tediose assoluta mancanza di varietà di colori e di forme disperate malinconie sotto le stelle puzzo nauseante di bivacchi e tende fra i cammelli assenza di comode ritirate presenza degli sterchi mancanza di dissetanti dissenteria in agguato indolenzimento degli arti noia di conversazioni annoiate dall’ assoluta ripetizione delle poche emozioni visive
questa sensibilità infelice ci sembrava tollerabile prima di vittorio veneto è assurda ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1938)
LA POESIA DEI TECNICISMI - vedi testo