... scultura l' artista non deve indietreggiare davanti a nessun mezzo pur di ottenere una realtà
nessuna paura è più stupida di quella che ci fa temere di uscire dall' arte che esercitiamo
non v' è né pittura né scultura né musica né poesia non v' è che creazione
quindi se una composizione sente il bisogno d' un ritmo speciale di movimento che aiuti o contrasti il ritmo fermato dell' insieme scultorio necessità dell' opera d arte si potrà applicarvi un qualsiasi congegno che possa dare un movimento ritmico adeguato a dei piani o a delle linee
non possiamo dimenticare che il tic-tac e le sfere in moto di un orologio che l' entrata o l' uscita di uno stantuffo in un cilindro che l' aprirsi e il chiudersi di due ruote dentate con l' apparire e lo scomparire continuo dei loro rettangoletti d' acciaio che la furia di un volante o il turbine di un' elica sono tutti elementi plastici e pittorici di cui un' opera scultoria futurista deve valersi
l' aprirsi e il richiudersi di una valvola crea un ritmo altrettanto bello ma infinitamente più nuovo di quello d' una palpebra animale
conclusioni
1
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Boccioni, Umberto (1912)
MANIFESTO TECNICO DELLA SCULTURA FUTURISTA - vedi testo