... o smidollato con cura effeminata dal professorume tedesco a monaco di baviera
nei paesi slavi invece un cozzo confuso tra il greco arcaico e i mostri nordici od orientali
ammasso informe di influenze che vanno dall' eccesso di particolari astrusi dell' asia alla infantile e grottesca ingegnosità dei lapponi e degli eschimesi
in tutte queste manifestazioni della scultura ed anche in quelle che hanno maggior soffio di audacia innovatrice si perpetua lo stesso equivoco l' artista copia il nudo e studia la statua classica con l' ingenua convinzione di poter trovare uno stile che corrisponda alla sensibilità moderna senza uscire dalla tradizionale concezione della forma scultoria
la quale concezione col suo famoso ideale di bellezza di cui tutti parlano genuflessi non si stacca mai dal periodo fidiaco e dalla sua decadenza
ed è quasi inspiegabile come le migliaia di scultori che continuano di generazione in generazione a costruire fantocci non si siano ancora chiesti perché le sale di scultura siano frequentate con noia ed orrore quando non siano assolutamente deserte e perché i monumenti si inaugurino sulle piazze di tutto il mondo tra l' incomprensione o l' ilarità generale
questo non accade per la pittura ...
Boccioni, Umberto (1912)
MANIFESTO TECNICO DELLA SCULTURA FUTURISTA - vedi testo