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distruggere nella letteratura l' io cioè tutta la psicologia
l' uomo completamente avariato dalla biblioteca e dal museo sottoposto a una logica e ad una saggezza spaventose non offre assolutamente più interesse alcuno
dunque dobbiamo abolirlo nella letteratura e sostituirlo finalmente colla materia di cui si deve afferrare l' essenza a colpi d' intuizione la qual cosa non potranno mai fare i fisici né i chimici
sorprendere attraverso gli oggetti in libertà e i motori capricciosi la respirazione la sensibilità e gli istinti dei metalli delle pietre del legno ecc
sostituire la psicologia dell' uomo ormai esaurita con l' ossessione lirica della materia
guardatevi dal prestare alla materia i sentimenti umani ma indovinate piuttosto i suoi differenti impulsi direttivi le sue forze di compressione di dilatazione di coesione e di disgregazione le sue torme di molecole in massa o i suoi turbini di elettroni
non si tratta di rendere i drammi della materia umanizzata
è la solidità di una lastra d' acciaio che c' interessa per sé stessa cioè l' alleanza incomprensibile e inumana delle sue molecole o dei suoi elettroni che si oppongono per esempio alla penetrazione di un ...
Filippo Tommaso Marinetti (1912)
MANIFESTO TECNICO DELLA LETTERATURA FUTURISTA - vedi testo