... un carro sul selciato e alla respirazione ampia solenne e bianca d' una città notturna a tutti i rumori che fanno le belve e gli animali domestici e a tutti quelli che può fare la bocca dell' uomo senza parlare o cantare
attraversiamo una grande capitale moderna con le orecchie più attente che gli occhi e godremo nel distinguere i risucchi d' acqua d' aria o di gas nei tubi metallici il borbottìo dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalità il palpitare delle valvole l' andirivieni degli stantuffi gli stridori delle seghe meccaniche i balzi dei tram sulle rotaie lo schioccar delle fruste il garrire delle tende e delle bandiere
ci divertiremo ad orchestrare idealmente insieme il fragore delle saracinesche dei negozi le porte sbatacchianti il brusìo e lo scalpiccìo delle folle i diversi frastuoni delle stazioni delle ferriere delle filande delle tipografie delle centrali elettriche e delle ferrovie sotterranee
né bisogna dimenticare i rumori nuovissimi della guerra moderna
recentemente il poeta marinetti in una sua lettera dalle trincee bulgare di adrianopoli mi descriveva con mirabile stile futurista l' orchestra di una grande battaglia
ogni cinque secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuumb ammutinamento ...
Luigi Russolo (1913)
L'ARTE DEI RUMORI - vedi testo