... né bisogna dimenticare i rumori nuovissimi della guerra moderna
recentemente il poeta marinetti in una sua lettera dalle trincee bulgare di adrianopoli mi descriveva con mirabile stile futurista l' orchestra di una grande battaglia
ogni cinque secondi cannoni da assedio sventrare spazio con un accordo tam-tuuumb ammutinamento di 500 echi per azzannarlo sminuzzarlo sparpagliarlo all' infinito nel centro di quei tam-tuuumb spiaccicati ampiezza 50 chilometri quadrati balzare scoppi tagli pugni batterie a tiro rapido violenza ferocia regolarità questo basso grave scandere gli strani folli agitatissimi acuti della battaglia furia affanno orecchie occhi narici aperti
attenti
forza
che gioia vedere udire fiutare tutto tutto taratatatata delle mitragliatrici strillare a perdifiato sotto morsi schiaffi traak-traak frustate pic-pac-pum-tumb bizzarrie salti altezza 200 metri della fucileria giù giù in fondo all' orchestra stagni diguazzare buoi buffali pungoli carri pluff plaff impennarsi di cavalli flic flac zing zing sciaaack ilari nitritiiiiiiiii
scalpiccii tintinnii 3 battaglioni bulgari in marcia croooc-craaac lento due tempi sciumi maritza o karvavena croooc-craaac grida degli ufficiali sbatacchiare come piatti d' ottone pan di qua paack di là cing buuum cing ciak presto ciaciacia-ciaciaak su giù là là intorno in alto attenzione sulla testa ...
Luigi Russolo (1913)
L'ARTE DEI RUMORI - vedi testo