Contesto

... di tempo e d' intensità ma bensì dare un grado o tono alla più forte e predominante di queste vibrazioni
il rumore infatti si differenzia dal suono solo in quanto le vibrazioni che lo producono sono confuse e irregolari sia nel tempo che nella intensità
ogni rumore ha un tono talora anche un accordo che predomina nell' insieme delle sue vibrazioni irregolari
ora da questo caratteristico tono predominante deriva la possibilità pratica di intonarlo di dare cioè ad un dato rumore non un solo tono ma una certa varietà di toni senza perdere la sua caratteristica voglio dire il timbro che lo distingue
così alcuni rumori ottenuti con un movimento rotativo possono offrire un' intera scala cromatica ascendente o discendente se si aumenta o diminuisce la velocità del movimento
ogni manifestazione della nostra vita è accompagnata dal rumore
il rumore è quindi famigliare al nostro orecchio ed ha il potere di richiamarci immediatamente alla vita stessa
mentre il suono estraneo alla vita sempre musicale cosa a sé elemento occasionale non necessario è divenuto ormai per il nostro orecchio quello che all' occhio è un viso troppo noto il rumore invece giungendoci confuso e irregolare ...

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Luigi Russolo (1913)

L'ARTE DEI RUMORI - vedi testo