... come fra un brumoso mattino invernale e un torrido e scoppiante meriggio d' estate o meglio ancora come fra i primi accenni della gravidanza e l' uomo nel pieno sviluppo delle sue forze
nelle loro tele i suoni e i rumori sono espressi in modo così tenue e sbiadito come se fossero stati percepiti dal timpano di un sordo
non è il caso di fare qui una disamina particolareggiata dei principii e delle ricerche degl impressionisti
non è il caso d' indagare minuziosamente tutte le ragioni per le quali i pittori impressionisti non giunsero alla pittura dei suoni dei rumori e degli odori
diremo soltanto che essi per ottenere questo risultato avrebbero dovuto distruggere
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il volgarissimo trompe-l oeil prospettico giochetto degno tutt' al più di un accademico tipo leonardo o di un balordo scenografo per melodrammi veristi
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il concetto dell' armonia coloristica concetto e difetto caratteristico dei francesi che li costringe fatalmente nel grazioso nel genere watteau e perciò nell' abuso del celestino del verdino del violettino e del roseo
abbiamo già detto più volte quanto disprezziamo questa tendenza al femminile al soave al tenero
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Carrà, Carlo Dalmazio (1913)
LA PITTURA DEI SUONI, RUMORI, ODORI - vedi testo