... i non mai abbastanza verdi veeeeeerdiiiiiissssssimi che striiiiiidono i gialli non mai abbastanza scoppianti i gialloni-polenta i gialli-zafferano i gialli-ottoni
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tutti i colori della velocità della gioia della baldoria del carnevale più fantastico dei fuochi di artifizio dei café-chantants e dei music-halls tutti i colori in movimento sentiti nel tempo e non nello spazio
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l' arabesco dinamico come l' unica realtà creata dall' artista nel fondo della sua sensibilità
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l' urto di tutti gli angoli acuti che già chiamammo gli angoli della volontà
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le linee oblique che cadono sull' animo dell' osservatore come tante saette dal cielo e le linee di profondità
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la sfera l' ellissi che turbina il cono rovesciato la spirale e tutte le forme dinamiche che la potenza infinita del genio dell' artista saprà scoprire
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la prospettiva ottenuta non come oggettivismo di distanza ma come compenetrazione soggettiva di forme velate o dure morbide o taglienti
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come soggetto universale e sola ragione d' essere del quadro la significazione della sua costruzione dinamica insieme architetturale polifonico
quando si parla di architettura si ...
Carrà, Carlo Dalmazio (1913)
LA PITTURA DEI SUONI, RUMORI, ODORI - vedi testo